“Battiatica” un viaggio lungo le anime musicali di Franco Battiato condotto da Aida Satta Flores e l’Orchestra sinfonica siciliana. A marzo un album edito da LaSanBiagio Produzioni di Amedeo Minghi
Aida Satta Flores sul palco insieme all’Orchestra sinfonica siciliana per il nuovo appuntamento della Stagione estiva 2024 della Foss. Venerdì (19 alle 21) a Palermo in piazza Ruggero Settimo e sabato (20 luglio alle 21) al parco di Villa Piccolo a Capo d’Orlando in provincia di Messina in scena “Battiatica”, un omaggio alle anime musicali di Franco Battiato. Alla direzione dell’orchestra il maestro Giovanni Pasini.
Dopo il primo singolo del progetto, “unn’è”, edito da LaSanBiagio produzioni di Amedeo Minghi e la distribuzione streaming di Nar International, è in programma la produzione e distribuzione dell’album “Sattaflores-Battiatica” il 23 marzo 2025, per ricordare gli 80 anni del maestro di Ionia.
“Battiatica”, spiega l’artista è “un viaggio musicale attraverso la riscoperta e l’esperienza viva delle diverse anime artistiche di Battiato che, agli inizi della sua carriera pop utilizzò gli pseudonimi di Astra come cantante, e Albert Kui come compositore”. Il concerto fa parte del più ampio disegno artistico di Aida Satta Flores, “Fai La Tua pARTE, progetto articolato in diverse declinazioni artistiche (libro,concerti, album, visioni filmiche) che ama definire processo artistico, “teso a sottolineare, con parola, musica e visioni, l’importanza della valorizzazione e della riscoperta delle proprie semenze e semi”.
“Battiatica”, continua ancora Satta Flores, “è un anello di congiunzione tra diverse parti, oltre le partiture degli arrangiamenti musicali affidati non ad un solo arrangiatore, ma a diversi maestri, amici collaboratori; è un viaggio che dura da tanti anni, dal secolo scorso, dai primi concerti nelle piazze alle tre partecipazioni al Festival di Sanremo 1986, ’89, ’92, dalle esperienze teatrali ai pluripremiati concept-album, come l’originale album-live Aida Banda Flores del 2005 in cui valorizzò le bande di paese, fino a Bellandare del 2015, impreziosito dall’appassionata partecipazione di artisti come Giovanni Sollima, Leo Gullotta, Mimmo Locasciulli, Edoardo De Angelis”.