– di Corrado Speziale –
Il rinomato jazz club catanese ha ospitato il duo formato dal chitarrista sardo e dal pianista biancavillese, entrambi molto apprezzati nell’ambito del jazz internazionale. E’ stato un grande concerto, dalla scaletta originale e variegata, che ha spaziato dalla tradizione jazz alla musica contemporanea.
Dino Rubino, dal canto suo, appartiene finanche alla “famiglia” della Tŭk music, casa discografica di Fresu, alla quale il musicista siciliano ha affidato i suoi ultimi quattro album: “Zenzi” “Kairòs”, “Roaming Heart” (coprodotto con la casa francese Bonsai Music) e “Where is the Happiness?”. In ultimo, sempre per la Tŭk, l’album abbinato alla tournée del trio guidato da Paolo Fresu, con Dino Rubino e Marco Bardoscia: “Tempo di Chet. La Versione di Chet Baker”, splendida produzione teatrale dedicata al mitico trombettista americano, per la regia di Leo Muscato, protagonista l’attore Alessandro Averone, andata in scena con grande successo di pubblico questo inverno in ben 29 teatri del Nord Italia.
Così, se Dino Rubino da giovanissimo rimase incantato da Tom Harrell, tanto da preferire a quel tempo la tromba al pianoforte, dopo periodi di alternanza tra i due strumenti, l’incontro anni dopo con Paolo Fresu e la scelta di esprimersi benissimo anche in piano solo, lo hanno ricondotto a soffermarsi sul primo strumento: così Fresu e Rubino suonano insieme e realizzano uno dei progetti del trombettista sardo. E a partire da lui, gli altri.
Bebo Ferra, chitarra e Dino Rubino, pianoforte. Il concerto al “Monk”. Il jazz club, sito nel cuore antico della città, è particolarmente piacevole e accogliente, gestito da addetti ai lavori ospitali e competenti, frequentato da veri appassionati: il jazz viene colto nella sua pienezza, raccontato, vissuto a fianco degli artisti. Le parole di Bebo Ferra: “E’ un piacere suonare con Dino, questo posto è meraviglioso, Catania è bellissima!”
Particolarmente avvolgente e sentimentale, dall’incedere dolcemente latino-americano, “Adele”, di Bebo Ferra, brano dedicato dal chitarrista alla sorella: “Una melodia che sale come l’amore nei suoi confronti…”.
“Touch her soft lips and part” di William Walton, brano sinfonico, suite nata con l’orchestra, colonna sonora del film “Enrico V”, col tempo aveva appassionato anche jazzisti intraprendenti come Peter Erskine e Charlie Haden. Quest’ultimo ne fece una ballad meravigliosa. Su questa scia, l’eccellente riproposizione Rubino – Ferra con passaggi profondi, cristallini, davvero notevoli.
Senza pausa: “Abide with me”, di William Henry Monk, è un canto religioso la cui coralità, d’incanto, viene ridotta in chitarra e piano: atmosfera e semplicità.
Dopodiché break con un pezzo fusion arguto nell’improvvisazione in cui si nota grande tecnica e affiatamento.
In sequenza, altro “Monk”: con “We see” del più famoso Thelonious, ritmo, virtuosismo, tecnica e velocità con rientri puntuali sul tema. Applausi.
Raro, se non improbabile, aver ascoltato in serate simili il tema della colonna sonora di “Gran Torino”. Nella versione originale del film, il brano è cantato dall’attore regista Clint Eastwood assieme a Jamie Cullum. Ferra e Rubino si accompagnano e si scambiano la parte consegnando alla platea un brano sensazionale, di rara intensità. Un’esplorazione musicale densa di sentimento. Da ricordare.
“E se domani”, passato dalla voce di Mina alle note di Dino Rubino e Bebo Ferra, è stato riadattato in chiave jazz in maniera eccellente. L’atmosfera, al “Monk”, ha così vissuto il suo momento apicale.
“Il Canto dell’addio”, tanto caro a Dino Rubino in virtù dei suoi trascorsi da boy-scout, ha chiuso la serata. “Ma non sarà un addio, bensì un arrivederci”, ha tenuto a precisare il pianista, rivolgendosi a chi si fosse giustamente preoccupato…
La stagione al “Monk” di Catania proseguirà con altri importanti appuntamenti: il 24 marzo, fuori dal cartellone, si esibirà Roberto Gatto (con Dino Rubino, Nello Toscano, Giuseppe Asero); il 30 e 31 marzo Enrico Rava (con Dino Rubino, Nello Toscano, Giuseppe Asero e Mimmo Cafiero) ; il 5 e 6 aprile Pietro Tonolo (con Dino Rubino e Nello Toscano); il 26 e 27 aprile Sandro Zerafra e Joni Zelnik (con Dino Rubino, Rino Cirinnà e Paolo Vicari); il 16 maggio Dado Moroni (piano solo e friends); il 31 maggio Piero Delle Monache (con Dino Rubino, Nello Toscano, Giuseppe Asero).
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