San Piero Patti, cittadina dei tesori nascosti che custodisce la lingua parlata del Gallo-Italico
Il Comune di San Piero Patti ha formalizzato l’adesione al Circuito Turistico Bella Sicilia, l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Salvino Fiore, ha concretizzato l’interesse che da tempo aveva manifestato all’iniziativa promossa dall’Associazione “Vivo in Sicilia”.
“Siamo coscienti che sul piano turistico dobbiamo fare ancora molto e per questo puntiamo ad una strategia che renda nuova visibilità, afferma l’Assessore al Turismo Cinzia Marchello durante un colloquio con Michele Isgrò Coordinatore Regionale di Bella Sicilia. Siamo ricchi di tradizioni, usi, artigianato, ricchezze materiali e immateriali quindi bisogna individuare strumenti per accrescere la partecipazione e il dialogo con la comunità e senza tralasciare i momenti ricreativi locali, provare, insieme, a scardinare la vecchia impostazione, per tentare di offrire ai più giovani speranza e occasioni che possano nel tempo trasformarsi in risorse imprenditoriali e quindi economiche. Un processo sinergico che possa sfociare nella costruzione di una comunità consapevole, in grado di rendere il nostro borgo ospitante e adeguato ad accogliere il turismo slow, rivolto ad uno stile di vita diverso dall’offerta delle metropoli, adatto per il lavoro itinerante, smart worker, per i creativi, gli artisti, gli amanti di contesti paesaggistici-culturali, creando così quelle condizioni per trattenere soprattutto i giovani nei luoghi dove hanno sempre vissuto.
Soddisfatto il Sindaco Salvino Fiore come il resto dell’Amministrazione Comunale. Adesso San Piero Patti adesso attende le telecamere di Bella Sicilia che racconteranno storia, curiosità e specialità della cucina, tra queste spicca il pane di casa fatto a legna, i dolci di nocciola e di ricotta fresca, i maccheroni al sugo con la ricotta al forno.
L’origine di San Piero Patti è antichissima. Tante dominazioni della Sicilia hanno interessato anche questo territorio lasciando non poche testimonianze come per esempio una particolare lingua nata dalla fusione del dialetto locale con quella dei soldati stranieri che aiutarono il Conte Ruggero a scacciare gli Arabi, nasce così il dialetto Gallo-Italico ancora parlato anche a Novara di Sicilia, a San Fratello ed in altre realtà dell’isola. Immense ricchezze si troverebbero, sotterrate dai briganti, nelle caverne di Malopasso, murate da enormi rocce di marmo rosso dal quale probabilmente nasce il nome del paese. Gli antichi coloni greci infatti lo chiamavano “Petra”.
Il territorio presenta la forma di una foglia di edera. Fra i monti più alti: Monte Uomo Morto sul confine con Montalbano Elicona è alto 1267 , in contrada Taffuri, è possibile ammirare i cubburi, tipiche costruzioni rurali testimoni dell’antica civiltà contadina. Da visitare la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Chiesa del Carmine con l’annesso convento dei Carmelitani, la Chiesa Madre con le bellissime opere del Gagini, la Fontana Barocca di San Vito e il quartiere Arabo con le sue viuzze.
San Piero Patti si trova a 440mslm dista circa km 85 da Messina e si raggiunge attraverso lo svincolo autostradale Patti percorrendo la provinciale SP122 per 16km oppure attraverso le dorsali di Montalbano Elicona e Floresta.
“In questi anni abbiamo raccontato una Sicilia che amiamo definire “Viva” perché capace di reinventarsi, conclude Michele Isgrò, i nuovi comuni aderenti a Bella Sicilia contribuiranno ad ampliare il nostro pubblico che ad oggi conta circa un milione e mezzo di follower sui nostri 12 gruppi e milioni di persone raggiunte ogni settimana anche attraverso le televisioni regionali e i social network del Gruppo Media Partner Comunicare 24. www.bellasicilia.it