E’ stato ampiamente dimostrato dalle innumerevoli evidenze scientifiche che l’attività fisica svolge un ruolo determinante in campo preventivo nel limitare l’insorgenza di patologie infiammatorie e degenerative a carico dei diversi organi ed apparati del nostro organismo.
Gli studi scientifici pubblicati nel corso degli ultimi anni hanno però dimostrato che l’attività fisica indiscriminata può, in talune condizioni, svolgere un ruolo non più preventivo e benefico ma al contrario negativo per il benessere del nostro organismo.
Questa affermazione scaturisce dal fatto che l’intensa attività fisica associata all’utilizzo indiscriminato di integratori, l’osservanza di diete non adeguatamente bilanciate e lo stress psico-fisico che caratterizzano spesso la vita quotidiana degli sportivi, soprattutto, nei periodi di preparazione ad una gara, rappresentano fattori determinanti per l’instaurarsi di una condizione di stress ossidativo.
Lo stress ossidativo è quella condizione clinica caratterizzata dalla rottura del fisiologico equilibrio tra produzione ed eliminazione di specie reattive dell’ossigeno ovvero i cosiddetti radicali liberi in presenza di una barriera antiossidante deficitaria.
I radicali liberi sono molecole instabili in grado di attaccare le nostre cellule reagendo con tutte le molecole presenti all’interno della cellula, siano esse proteine, lipidi, DNA in modo da causare l’alterazione un forte danno che può arrivare ad impedire ogni normale funzione cellulare e innescare processi infiammatori, degenerativi e morte cellulare.
In condizioni di normale benessere, il nostro apparato muscolo-scheletrico possiede un adeguato ed efficiente sistema antiossidante in grado di contrastare attivamente l’azione lesiva esercitata dai radicali liberi.
Una incongrua attività fisica può associarsi ad un deficit dei sistemi antiossidanti determinando l’accumulo di radicali liberi responsabile di danni non solamente a carico delle cellule muscolari ma anche di tutte le altre cellule del nostro organismo.
I dati scientifici concordano nell’affermare che un adeguato regime di allenamento e l’assunzione di specifici integratori ad azione antiossidante sono in grado di potenziare il potenziale biologico antiossidante del nostro organismo riducendo l’azione lesiva dei radicali liberi.
Sulla base di queste evidenze, appare chiaro che risulta assolutamente necessario che, chiunque pratichi attività fisica, sia a livello amatoriale che agonistico, si sottoponga regolarmente ad un’attenta valutazione dello stress ossidativo con l’obiettivo di migliorare il proprio programma di allenamento per il raggiungimento di una migliore performance riducendo il più possibile i danni eventualmente indotti dall’eccessiva produzione di radicali liberi.
Presso il Centro di Medicina BioIntegrata di Brolo è possibile, tramite un semplice prelievo di sangue eseguire un’attenta valutazione dello stato di stress ossidativo sia come quantità di radicali liberi sia come efficacia della barriera antiossidante (D-Roms, BAP).
Viene eseguito anche uno specifico Test Genetico, tramite semplice prelievo con apposito spatolino, di mucosa della bocca che consente di verificare l’eventuale presenza di alterazioni genetiche a carico dei sistemi enzimatici deputati alla nostra difesa contro l’azione lesiva esercitata dai radicali liberi, infine, è possibile valutare sulle urine del paziente l’eventuale danno esercitato dai radicali liberi sul DNA (8-OH-2-Deossiguanosina) e sulla membrana cellulare (Malonildialdeide).
Riferimenti Bibliografici
Beltrami G et al, Determinazione dei radicali liberi in differenti attività sportive e sue applicazioni. Rapporto della Commissione Medica Federale Italiana Baseball e Softball. Istituto Scientifico per lo Sport del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), Roma. 1998
Razzano M et al, Valutazione di alcuni parametri metabolici ed ossidativi in atleti nel corso di una stagione agonistica. Biochimica Clinica, 2001.
Margaritis I et al, Oxidative status and the paradox of sport shortening and prolonging life. Proceedings of the International Conference on Ageing, 2004.
Nanni G et al, Utilità del monitoraggio biochimico dello stress ossidativo e dell’attività antiossidante durante la stagione calcistica. Atti del 18° Congresso Nazionale L.A.M.I.CA., 1998.
