“In Italia, in 35 anni, sono stati rubati quasi un milione d’oggetti d’arte, la maggior parte dei quali trafugati da chiese e luoghi di culto. Il recupero e la restituzione dei 124 reperti sacri da parte del nucleo tutela dei carabinieri e’ l’ennesimo successo ottenuto grazie ad una vasta e attenta azione di prevenzione e di tutela del patrimonio artistico siciliano. E in particolare di quello ecclesiastico, di proprieta’ delle diocesi siciliane che, da decenni, vengono depredate dalle loro ricchezze”.
Lo ha detto l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identita’ siciliana, Sebastiano Missineo, dopo il ritrovamento da parte dei Carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale della Sicilia di 124 oggetti sacri, nascosti a Messina.
“In questo settore – ha continuato Missineo – l’azione dei Carabinieri e’ diventata fondamentale. Nella nostra regione sta crescendo la sensibilita’ verso il patrimonio artistico, culturale ed ambientale, che ha un valore inestimabile, e che viene messo in costante pericolo dai saccheggi perpetrati clandestinamente. Tra la Regione e l’Arma esiste la massima collaborazione perche’ entrambi abbiamo, da una parte, lo scopo di proteggere e salvaguardare i beni culturali della nostra Isola e dall’altra il desiderio di riportare alla fruizione di tutti quelle opere d’arte trafugate che rappresentano la nostra storia e sono il nostro fiore all’occhiello”.
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