Tutto pronto oggi a Barcellona per il ventennale dell’omicidio di Beppe Alfano, il giornalista ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto l’8 gennaio del 1993. Sarà proprio Barcellona il teatro dell’importante evento
che un cartello di associazioni, unitamente alla famiglia Alfano, ha organizzato per ricordare l’impegno e il sacrificio dell’ultimo dei giornalisti uccisi dalla mafia in Sicilia.
Si è cominciato stamani al Palacultura Cattafi con l’apertura dei lavori con Sonia Alfano, figlia del giornalista assassinato e Presidente della Commissione Antimafia Europea, e di Michel Quillé, Direttore aggiunto di Europol.
Dopo i saluti del sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica, i sono avviati i tre momenti di lavoro in cui la giornata di studio sul tema del contrasto alle mafie a livello europeo ed internazionale, è stata suddivisa:
“Le tecniche investigative: un’analisi comparata a livello europeo ed internazionale”
Relatori: Jorg Ziercke (Presidente della BKA, Polizia federale tedesca)
Giuseppe Magliocco (Comandante generale dello SCICO, Guardia di Finanza)
M. Delizia Gotti (DIA, Capo divisione ‘Cooperazione Unione Europea’)
David Ellero (Europol, Unità 02 ‘Serious and organised crime’)
Filippo Dispenza (Responsabile Interpol per l’Europa)
Gianni Baldi (Interpol, Direttore sezione ‘Drugs and criminal
organizations’)
Laurie A. Schlag (Drug Enforcement Administration, Responsabile delegato Italia)
Robert Stewart (FBI, Supervisore Task Force europea contro il crimine organizzato)
Nel pomeriggio:
“La cooperazione giudiziaria europea e internazionale nel contrasto alle mafie”
Relatori: Roberto Scarpinato (Procuratore generale Corte d’Appello di Caltanissetta)
Giovanni Salvi (Procuratore capo DDA di Catania)
Nicola Gratteri (Procuratore aggiunto DDA di Reggio Calabria)
Marcello Viola (Procuratore capo della Procura di Trapani)
e dalle 17.00 alle 19.30:
“Il ruolo del giornalismo contro le mafie”
Saluti di Leone Zingales (membro giunta esecutiva dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani)
Relatori: Domenico Affinito (Reporters sans frontières)
Ilya Politkovsky (figlio della giornalista Anna Politkovskaja)
Loris Mazzetti (Capo struttura Rai 3)
Benny Calasanzio (scrittore)
Maurizio Torrealta (caporedattore Rainews 24)
Lorenzo Baldo (giornalista Antimafia 2000)
21.30-23.00:
Spettacolo teatrale “Nomi, cognomi e infami”, di e con Giulio Cavalli (Teatro dei Salesiani ‘Vittorio Currò’)
VENTENNALE OMICIDIO BEPPE ALFANO/ R. STEWART (FBI): “BEPPE ALFANO ESEMPIO DI LOTTA ALLA MAFIA. PER VINCERE CONTRO IL CRIMINE ORGANIZZATO DOBBIAMO COLLABORARE TRA DI NOI”
“Beppe Alfano è un vero ed importante esempio di lotta alla mafia e noi lo ringraziamo per il suo sacrificio, utile alla presa di coscienza collettiva”.
Così* Robert Stewart* (FBI – Supervisore della Task Force europea contro il ncrimine organizzato), intervenendo al workshop organizzato nell’ambito delle celebrazioni del ventennale dell’omicidio Alfano, ricorda il giornalista ucciso dalla mafia l’8 gennaio 1993.
“Mi sono occupato delle indagini dell’Fbi su Cosa Nostra – spiega Stewart – e sono stato vicedirettore del settore che si occupa della lotta alla criminalità organizzata. Adesso che si è preso consapevolezza della globalità del crimine organizzato – sottolinea – dobbiamo collaborare con tutti i nostri partner in Europa. Il crimine organizzato non conosce confini e quindi la risposta nazionale non basta per indagini efficaci. Rapporti continui e coordinamento sono fondamentali. Per trovare e punire chi commette reati di stampo mafioso, oppure legati al riciclaggio di denaro e alla corruzione, è necessario monitorare i movimenti e i flussi di denaro ed è difficile se non si collabora tra di noi. Bisogna scoprire le fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata, per combatterla”.
VENTENNALE OMICIDIO BEPPE ALFANO/ IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO, MARTIN SCHULZ: “LOTTA ALLA MAFIA PRIORITA’ ANCHE IN EUROPA”
Con il messaggio del Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, si aprono a Barcellona Pozzo di Gotto le
manifestazioni per ricordare Beppe Alfano, il giornalista ucciso dalla mafia l’8 gennaio del 1993, 20 anni fa. L’evento, che oggi e domani (per la prima volta in Sicilia) vedrà la partecipazione delle massime autorità italiane ed europee impegnate nel contrasto alle mafie, ha ottenuto il patrocinio del Parlamento Europeo. Questo il messaggio del Presidente Schulz:
Gentile on. Alfano,
questa celebrazione in memoria di Beppe Alfano, che ha l’obiettivo di proseguire la lotta contro la criminalità organizzata che questo giornalista ha portato avanti, si fa cassa di risonanza delle preoccupazioni che il Parlamento Europeo condivide. Come sapete sicuramente, il Parlamento Europeo considera la criminalità organizzata come una delle principali minacce che pesano sulla sicurezza all’interno delle frontiere dell’Unione Europea e sulla libertà dei suoi cittadini. La nostra istituzione chiede peraltro che le autorità giudiziarie ed investigative si vedano conferire più poteri e strumenti per lottare contro questa minaccia. Mi congratulo in particolare per questo progetto, che mira a mettere in rilievo il ruolo che l’UE ha in questa lotta, perché riflette l’appello che il Parlamento Europeo ha lanciato in favore di un approccio più attivo e più coordinato nella lotta contro le attività mafiose.
Mi congratulo inoltre per l’obiettivo della manifestazione, che consiste nella promozione della cooperazione nella lotta contro la criminalità organizzata e nel permettere degli scambi di opinione franchi e sinceri su questo argomento. In effetti, davanti a tali sfide, sempre più numerose, con le quali l’Europa si confronta in questo momento, il dibattito è una necessità essenziale per trovare delle soluzioni ottimali.
Quindi, è con grande piacere che concedo il patrocinio del Parlamento Europeo per questa manifestazione che, sono sicuro, sarà un grande successo.
Martin Schulz Presidente del Parlamento Europeo
VENTENNALE OMICIDIO BEPPE ALFANO/ IL SINDACO DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO: “LO STATO C’E’ ED E’ QUI PRESENTE. UNITI E NUMEROSI FAREMO VALERE LA NOSTRA FORZA”
E’ una vera e propria richiesta di aiuto quella che il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica,
ha lanciato poco fa dal Palacultura barcellonese, dove sono in corso le manifestazioni della prima delle due giornate dedicate al ventennale dell’omicidio del giornalista Beppe Alfano.
“Siamo allo sfascio, non c’è futuro, servono i fatti – ha detto Maria Teresa Collica -. Non è più tempo di belle parole, servono urgentemente i fatti. Qualcosa è cambiato in questi anni, sarebbe ingeneroso non ammetterlo. E la cosa che più è cambiata è proprio la sensibilità dei
barcellonesi, che hanno dato segnali di risveglio sociale. Oggi, a 20 ani dall’omicidio di Beppe Alfano, il vertice del gotha mafioso è quasi tutto in carcere. Sono stati sequestrati ingenti patrimoni alla mafia e tutto questo non possiamo dimenticarlo. E’ naturale avere paura di fronte a quello che continua ad accadere, ma la paura va trasformata in una reazione da parte dei cittadini. Possiamo chiedere il potenziamento delle forze
dell’ordine, possiamo chiedere un maggiore impegno , ma certo opporre una sana e seria collaborazione da parte di ognuno di noi è importante. Le forze dell’ordine hanno già fatto tanto. Adesso dipende da ognuno di noi”.
“Non bisogna essere eroi – dice il sindaco di Barcellona P.G. – basta collaborare anche con piccoli gesti. Queste due giornate per commemorare Beppe Alfano cadono a pennello, è il primo segnale che lo Stato c’è ed è qui presente. Dobbiamo fare tesoro di questa presenza. Da parte dell’amministrazione comunale ci sarà la massima collaborazione”.
Nel concludere il suo intervento, Maria Teresa Collica ha lanciato un appello ai barcellonesi: “Abbiate coraggio e speranza, il pessimismo non porta da nessuna parte. Uniti e numerosi faremo valere la nostra forza”.