Fotonotizie

BETALAND – Non basta il cuore in gara 2, vince Milano

La serie si sposta a Capo d’Orlando.

Altra grande prestazione della Betaland Capo d’Orlando al Forum d’Assago con l’EA7 Emporio Armani Milano, ma la gara 2 dei quarti di finale playoff è vinta dalle scarpette rosse. Nonostante Dominique Archie costretto in extremis al forfait, l’Orlandina ha tenuto botta e reso viva la gara fino alla fine. Ottimo l’impatto nel match di Berzins al rientro con un buon minutaggio dopo il lungo stop. La serie adesso si sposterà a Capo d’Orlando (gara 3 martedì 16 maggio ore 20.30 e gara 4 giovedì 18 ore 20.30) dove fondamentale sarà l’apporto del pubblico per contrastare la corazzata milanese. Per agevolare l’acquisto dei tagliandi data la grande richiesta domani verrà aperto il botteghino del PalaFantozzi dalle 17 alle 19, mentre martedì verrà aperto alle 16, in lauto anticipo rispetto l’orario della gara (20.30). Si consiglia pertanto ai tifosi e agli appassionati di anticipare l’arrivo al PalaFantozzi.
Da domani ore 15 è aperta anche la vendita dei ticket per Gara 4. La prelazione per gli abbonati in riferimento a Gara 4 sarà possibile esercitarla in sede fino alle 12 di martedì 16 maggio.

EA7 Emporio Armani Milano – Betaland Capo d’Orlando 95-83 (25-25; 49-43; 73-68)
EA7 Emporio Armani Milano: McLean 5, Fontecchio 2, Hickman 17, Kalnietis 7, Raduljica 7, Macvan 10, Pascolo 15, Tarczewski 2, Cinciarini, Abass 2, Cerella ne, Simon 14. All. Repesa
Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Ihring ne, Tepic 12, Iannuzzi 6, Laquintana 6, Nicevic 7, Kikowski 8, Delas 8, Diener 13, Donda ne, Ivanovic 13, Berzins 10. All: Di Carlo

I primi due punti sono di Iannuzzi su assist di Ivanovic, Raduljica dalla parte opposta dà il primo vantaggio all’Olimpia con un 2+1. Iannuzzi diventa anche uomo-assist e regala a Delas l’appoggio al ferro, ma un fallo tecnico fischiato a coach Di Carlo dopo 1’40” regala la parità a Milano e il +2 con una penetrazione di Cinciarini (6-4). Esordisce sul parquet Nicevic che controsorpassa con un “and one” dal gomito alto dell’area, Pascolo risponde con un gancio. Capo d’Orlando gioca bene, creando tiri aperti presi piedi a terra. Diener e Simon regalando un’altra parità a quota 13 al 5’. Il croato dell’Olimpia assieme a capitan Cinciarini tentano di dare una scossa ai padroni di casa piazzando un break di 6-0 e obbligano coach Di Carlo al timeout (19-13) al 6’. Ivanovic in uscita mette la bomba del -3 in transizione, Berzins risponde a un canestro dal post di Raduljica con un canestro e fallo aggiungendoci un rimbalzo in attacco per la nuova parità (21-21). Simon e Laquintana trovano la retina, poi Kikowski in contropiede dà il vantaggio a Capo d’Orlando (23-25) al 9’. Macvan trova da sotto la retina e il parziale si chiude 25-25.
Laquintana apre il secondo quarto dopo una persa dell’Olimpia, Milano risponde con un 4-0 firmato Kalnietis e Abass. Ivanovic non è d’accordo e dà il vantaggio dalla lunga distanza, moneta con la quale risponde il playmaker lituano per il 32-30 al 14’. Ivanovic non è perfetto dalla lunetta (1/2), McLean al ferro per il +3, Kalnietis in fade away, poi Delas appoggia al vetro i suoi primi due punti. Macvan dalla linea della carità fa 2/2 poi rimette il suo nome a referto con un post basso e Milano tocca il +7 (40-33): coach Di Carlo ferma la gara. Ancora il lungo milanese dalla lunetta ma Diener non ci sta e da tre punti riporta a -6 la Betaland. Macvan e Raduljica continuano da sotto canestro in appoggio al vetro, ma Capo d’Orlando rimane a contatto con Berzins e Tepic che segnano da 3 ed un libero di Diener per il -3. Simon dall’angolo chiude il quarto segnando il 49-43.
Pascolo scuota la retina della lunga distanza in apertura di secondo tempo, Ivanovic lo imita dalla parte opposta, Cinciarini in arresto e tiro, Kikowski dalla lunga distanza e al 22’ è 54-49. Hickman e Kikowski piedi per terra dai 6.75, ma Capo d’Orlando sofrre l’alto-basso dei padroni di casa e la guardia milanese in penetrazione laterale prima, Pascolo e Tarczewski poi portano le scarpette rosse sul 63-52. Tepic fa vedere la sua enorme classe servendo “no look” per il facile appoggio al tabellone di Delas ma ancora Hickman dall’angolo punisce la difesa orlandina. L’ala della Betaland però non vuole mollare e in arresto e tiro porta Capo d’Orlando al -10 (66-56) al 27’. Pascolo fa 4 punti di fila, Nicevic dalla lunetta fa 2/2 per l’antisportivo fischiato a Cinciarini, Tepic con 5 punti di fila e Diener con un 2+1 riporta Capo d’Orlando al -5 per il finale di quarto: 73-68.
Nicevic trova la retina in apertura di ultimo quarto risponde Cinciarini in appoggio, Laquintana va in backdoor e appoggio al vetro ma Hickman trova il canestro dalla lunga distanza e McLean schiaccia al ferro portando l’Olimpia sul + (80-72) al 32’. Un libero di McLean in 2, sbloccano Delas e Iannuzzi che riportano Capo d’Orlando all’81-76. L’Olimpia sembra far fatica trovare canestri, ma come in Gara-1 viene trascinata da Pascolo e Cinciarini che la issano al +9 al 36’ obbligando coach Di Carlo a fermare il match chiamando timeout. Tarczewski segna da sotto, Ivanovic non molla e piazza la bomba del -8 al quale risponde pan per focaccia Simon. Iannuzzi non demorde, ma Hickman è “on fire” e piazza la tripla che chiude di fatto i giochi.

Coach Gennaro Di Carlo: «Abbiamo cercato di mettere un po’ paura a Milano e credo che per tre quarti ci siamo riusciti. Sono orgoglioso di quello che la squadra ha fatto in campo oggi e in generale in queste due prime gare. Se qualcuno mi avesse detto che saremmo tornati a casa con una vittoria mi sarei ubriacato per una settimana, dunque, torniamo a casa convinti di aver dato tutto quello che potevamo dare. Adesso la serie si sposta già a Capo d’Orlando, cercheremo di ritornare a Milano, provando a vincere una delle due a Capo. Ci prepareremo per questo, sappiamo che Milano secondo me sta crescendo. Però venderemo cara la pelle, si è visto anche stasera, vogliamo dare filo da torcere a Milano. La nostra è una squadra che ha carattere, il nostro lo faremo sempre. Stasera abbiamo dovuto fronteggiare l’assenza di Archie, che per noi è chiaramente molto importante, ma Berzins ha dimostrato di essere un ragazzo con tanto cuore e ha fatto una grande partita dopo un infortunio grave in stagione. La consapevolezza c’è, ma non dobbiamo mai perdere di vista che giochiamo contro Milano. Siamo determinati nel cercare di fronteggiare una squadra tosta come l’Olimpia sapendo che abbiamo dei limiti. È chiaro che cerchiamo di nasconderli quelle che sono le nostre debolezze ed esaltare i nostri punti fi forza. Mi auguro di poter tornare qui ancora. Penso che Milano ha giocatori importanti, gente che calca i parquet d’Europa da tanto tempo. Ci aspettavamo la loro reazione, il loro orgoglio, ma volevamo tenere Milano sempre a contatto sperando di creargli ansia. Siamo stati in partita per più di tre quarti di gara, poi le energie sotto canestro sono venute meno per noi. Li la partita si è spezzata e non siamo più riusciti a rientrare».

Redazione Scomunicando.it

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