BILANCI E MEMORIA - Quelli della “Summer School Tiziano Granata Geologia Forense & Reati Ambientali”

La “Summer School Tiziano Granata Geologia Forense & Reati Ambientali” dell’Università di Messina si è conclusa ormai da una decina di giorni e già si è fatto un primo bilancio. Si sta già pensando alla nuova edizione della scuola e alle novità. L’anno prossimo si è già stabilito che la scuola si terrà direttamente sul territorio dei Nebrodi, i Nebrodi della mafia dei pascoli ma anche di tante persone oneste.

Questo era un altro dei desideri che il poliziotto Tiziano Granata, recentemente scomparso assieme al collega Rino Todaro, aveva espresso alla Prof.ssa Roberta Somma, direttore della scuola.

“Sarà fatto anche questo” ha dichiarato ai nostri microfoni la docente.

L’edizione 2019 della scuola sarà destinata prevalentemente se non esclusivamente alle Forze dell’Ordine. Se quest’anno gli iscritti militari provenivano solo dalla Calabria, l’anno prossimo non sarà più così.

La scuola ha infatti come suo primario obiettivo quello di formare gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, coloro che hanno il dovere di contrastare l’illegalità con il massimo delle competenze. Proprio per questo i docenti della summer school sono stati e saranno gli stretti collaboratori di Tiziano Granata.

Difficile sintetizzare quanto accaduto durante la scuola, prosegue il direttore della summer school.

“…Troppe emozioni, molte sorprese…”.

Iniziamo dall’inaugurazione del 18 giugno – continua – Presso l’aula magna del polo didattico interfacoltà è stata inaugurata la scuola che da quest’anno sarà sempre dedicata a Tiziano Granata che ormai tutti conosciamo anche grazie al recente servizio mandato in onda sul TG2 sulle morti sospette dei due poliziotti, Tiziano Granata e Rino Todaro.

La scuola è stata inaugurata ricordando la figura importante di Tiziano alla presenza di diverse autorità, tra cui il Magnifico Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea, il Direttore del Dip. BIOMORF, Prof. Giuseppe Pio Anastasi ed il Signore Questore Mario Finocchiario.

Presente anche la presenza dell’imprenditrice dei Nebrodi, Magda Scalisi, vittima di estorsioni ed atti intimidatori, vicende seguite da Tiziano Granata.

Due momenti di commozione, quando il Magnifico Rettore ha proposto di intitolare un laboratorio dell’Ateneo peloritano a Tiziano Granata e quando è stato proiettato un video amatoriale in memoria dei due valorosi poliziotti.

Nel pubblico era presente anche la squadra della P.S. di Sant’Agata di Militello presso cui lavoravano.

Dopo un piccolo rinfresco sono iniziate le lezioni della scuola presso l’Aula Boris Giuliano, aula non scelta a caso.

È stata un’esperienza bellissima, anche se molto faticosa, soprattutto per i corsisti – prosegue il direttore – in quanto è stato un autentico tour de force in cui si sono susseguiti uno dietro l’altro undici docenti appartenenti al mondo accademico, professionale e dell’autorità giudiziaria.

Tutti scelti accuratamente dal direttore della scuola, tra gli amici/colleghi di Tiziano Granata che condividevano con lui la “sacralità” con cui è doveroso trattare tematiche tanto delicate quali quelle inerenti la materia ambientale.

Il team di docenti ha dimostrato di essere altamente qualificato, coordinato e coeso ed è stato capace di trasmettere contenuti altamente professionalizzanti in linea con lo stile investigativo all’avanguardia di Tiziano Granata.

Tra le eccellenze ricordiamo la lectio magistralis del magistrato Luca Ramacci della suprema corte di cassazione che ha saputo delineare sapientemente i punti salienti della nuova normativa sui delitti ambientali, ormai parte integrante del codice penale, riuscendo anche ad allietare i discenti, perché no, con simpatici e significativi aneddoti. Ma non possiamo– continua il direttore – non ricordare anche la bellissima esercitazione in cui è stata simulata una scena del crimine o la visita guidata presso una discarica di RSU messa in sicurezza, per cui si ringrazia la Società Messina Servizi per la disponibilità.

Sarà compito dei corsisti rispondere ai quesiti simulati da un PM virtuale e riguardanti la discarica visitata.

Gli elaborati dei corsisti e i corsisti stessi saranno valutati sul percorso didattico in autunno in modo tale da poter designare il vincitore della borsa di studio Tiziano Granata che sarà attribuita allo studente o studentessa più brillante.

I corsisti sono stati diciotto e sono arrivati da varie provincie siciliane e calabre. Molti i geologi, i biologi; a seguire avvocati e chimici.

Importante la presenza delle forse dell’Ordine: tre Carabinieri in servizio in Calabria (tra cui NOE e ROS) ed un appartenente alla Guardia di Finanza di stanza a Milazzo.

Giuseppe Artale, biotecnologo di Cefalù che ha lavorato all’ARPA Sicilia e si è iscritto alla scuola, ha voluto esprimere apprezzamento per il direttore della scuola e tutti i professori che si sono susseguiti nel corso delle lezioni, con le seguenti parole:

“Lezioni intense, impegnative ed affascinanti per quanto riguarda qualità e quantità degli argomenti trattati. Mi avete trasmesso passione ed avete aumentato la mia sensibilità verso argomenti che mi stavano a cuore.

Ed inoltre attraverso di voi mi è sembrato di aver conosciuto Tiziano, è come se avessi seguito una lezione svolta anche da lui, era lì con noi. Complimenti.

Le passioni sono come buchi attraverso i quali chiunque può vedere e conoscere l’animo di un uomo (Baltasar Graciàn).”

Considerazioni che racchiudono lo spirito della “Scuola”:

Stefania Mabel Ida Cocciolo, libero professionista geologo senior di Lamezia Terme, al termine della scuola, ha così commentato: “Una vera full immersion di cinque giorni nella lotta agli illeciti contro l’ambiente, la persona e il patrimonio, di per sé già ambiti di studio interessanti. Ma che grazie alle esperienze e alla competenza di validi docenti diventano ancor più affascinanti e ricchi di stimoli!

Grandi l’impegno e la capacità organizzativa della prof.ssa Roberta Somma e lo spirito di squadra degli stessi docenti nel trattare le molteplici tematiche afferenti alle scienze forensi. Emozionanti i ricordi legati alle esperienze del dott. Tiziano Granata, grande esempio di professionalità e passione!

Contagiano e ispirano la sua energia, la sua voglia di legalità e di rispetto per l’ambiente …

Un autentico richiamo per le coscienze di chi opera già nel settore e non solo! Dunque si torna alla propria vita sicuramente “più ricchi” e con le idee più chiare…Su quella che è non solo una professione… ma una vera e propria missione!”

Ed un “uomo in divisa” che vuol per esigenze di servizio rimanere anonimo aggiunge

…corso veramente molto interessante, ricco di contenuti sia tecnici che giuridici. l’ intensissimo programma, che forse avrebbe richiesto una ulteriore settimana di frequenza, ha fornito diversi spunti di riflessione su come affrontare le criticità tipiche dei reati ambientali alla luce della evoluzione giuridica di una materia complessa, e delle piu recenti tecniche di indagine scientifica. Incredibilmente stimolante la lectio magistralis del dottor Ramacci. Consiglio vivamente la Scuola a chi volesse ampliare le sue conoscenze in una materia che, per la sua complessità, necessita di in approccio necessariamente multidisciplinare

Il direttore della scuola – Roberta Somma – conclude ringraziando tutti i docenti e tutti i corsisti che hanno reso quest’esperienza unica.

“Ringrazio in particolare il vice-direttore Prof. Francesco Crea ed il Dott. Salvatore Gurgone del CESAS per il grande impegno profuso.

Ogni anno alla summer school le energie positive di tanti appartenenti alle Forze dell’Ordine e di futuri giovani professionisti si fondono e creano un’atmosfera unica e irripetibile.

Quest’anno l’atmosfera ancor più incandescente, tra noi era presente anche Tiziano Granata, un grande uomo, un grande ambientalista, un amico che purtroppo ci ha lasciati prematuramente ma che grazie ad eventi come questo possiamo commemorare e immortalare.

Grazie Tiziano…Verità e Giustizia…”