IL RICORSO AL TAR SULLA DELIBERA DI BILANCIO 2021/23 DA IPOTESI E’ DIVENTATA REALTA’
Dopo gli articoli di ieri sull’interesse del TAR in merito alla delibera di approvazione del bilancio comunale – non tanto sulla sostena ma sulle sue procedure e tempistiche d’adolzione – Gaetano Scaffidi, consigliere d’opposizione evidenzia: “Come avevamo preannunciato a novembre, qualche giorno fa, abbiamo impugnato al TAR la delibera di consiglio sul Bilancio di previsione 2021/23” e sottolinea: “Non è stata una decisione presa a cuor leggero, perché consapevoli che un eventuale accoglimento comporterebbe conseguenze importanti per l’Ente. Ma, sinceramente, non potevamo continuare ad accettare passivamente determinati reiterati comportamenti”,
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Ed in post su facebook Scaffidi precisa quali: “Infatti: nel 2019 non ci hanno dato nemmeno gli atti del bilancio, nel 2020, anche in quel caso, convocazione d’urgenza senza darci il tempo di presentare emendamenti e di leggere accuratamente i documenti (centinaia di pagine, cifre, numeri, analisi, relazioni e dati contabili). Lo scorso novembre, 2021, stessa storia, convocazione fatta d’urgenza un giorno prima (quando lo statuto comunale prevede una convocazione con almeno 5 giorni liberi), senza alcuna motivazione logica (infatti i termini per l’approvazione del bilancio erano abbondantemente scaduti da oltre 3 mesi) e addirittura omettendo di inserire nella convocazione (così come prevede lo statuto e il regolamento di contabilità) i 14 emendamenti presentati da noi consiglieri di minoranza (poi tutti bocciati in aula)”.
Al TAR la scelta tra procedura e “sostanza”
e Per lui “La Pubblica Amministrazione è cosa diversa dalla gestione della propria casa o del proprio orticello. Ci sono ruoli, regole, norme, tempistiche, da rispettare. Se qualcuno pensa di continuare ad agire con arroganza e presunzione sappia che il danno non lo fa a noi, consiglieri di minoranza, ma all’intera collettività brolese”.
Contestata nel ricorso dell’opposizione consiliare quindi anche la violazione del regolamento comunale di contabilita, poiché non sarebbe stata messa a disposizione nei tempi previsti la documentazione necessaria per approvare il bilancio.
La Giunta comunale brolese, guidata dal sindaco Giuseppe Laccoto, ha intanto già deliberato la costituzione in giudizio per resistere al ricorso. Per loro «un eventuale accoglimento potrebbe determinare un pregiudizio alla gestione economico finanziaria dell’ente». L’incarico di rappresentanza legale è stato affidato all’avvocato Paolo Starvaggi, mentre l’opposizione consiliare si è affidata all’avvocato Giorgio Filippo Alfonso.