Con una nota di denuncia, i Bingoboys di Torrenova – che si definiscono “prossimi disoccupati” – chiedono l’attenzione del Presidente Regione Sicilia, del Prefetto di Messina, del Sindaco di Torrenova ed anche, tra gli altri, del Ministro della Giustizia
” Non chiediamo seggiole, aiuti o redditi di cittadinanza ma solo di poter vivere e operare in uno stato di diritto”.
I Bingoboys di Torrenova, prossimi disoccupati per chiusura dell’azienda (che evidenziano come sia soffocata dalle tasse), si appellano e chiedono un intervento d’urgenza per normare, nel prossimo decreto milleproroghe o altro, la correzione di una legge che definiscono ingiusta e che impone di pagare una tassa piatta (incostituzionale), superiore ai ricavi .
Di fatto, con quello che definiscono un emendamento killer, evidenziano come è stato imposto alla CORAL, la società che gestisce la struttura torrenovese, con un fatturato annuo di €. 1.500.000,00 di operare esclusivamente nel comune di Torrenova (abitanti 4400 con un reddito pro capite 9300,00) e di pagare ( senza se e senza ma) settemilacinquecento euro al mese. Una somma definita iniqua in quanto è la stessa che paga. quale concessione società per esempio con fatturato annuo di €. 30.000.000.
Per esempio quelle che possono operare “esclusivamente” nel comune di Roma che ha 3.000.000 abitanti con un reddito pro capite 19.000.000,00.
Nella nota i BingoBoys di Torrenova scrivono ” Non chiediamo seggiole, aiuti o redditi di cittadinanza ma solo di poter vivere e operare in uno stato di diritto”.
lettera agli operatori allegato operatori
A COMPLETAMENTO IL LINK DELL’UDIENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE