dall’Ance di Enna
“Impensabile cambiare le regole in corso ancora una volta e con effetto immediato, senza per giunta aver individuato una soluzione per sbloccare i crediti incagliati. Ci sono imprese che si stanno impegnando in contratti per il 2023 e che hanno definito gli interventi con le regole attuali sicure che non sarebbero state ulteriormente modificate. Invece ogni giorno giungono da esponenti del governo annunci di modifiche radicali che potrebbero bloccare le iniziative in corso e arrecare grave danno sia alle imprese che ai cittadini che legittimamente hanno definito contratti in base alla legge. Invece di modificare l’impianto cambiando le regole in corso si trovino soluzioni per le tante imprese che ancora non riescono a monetizzare i crediti acquisiti.” ha dichiarato Sabrina Burgarello, presidente dell’ANCE di Enna
Pettina con le aziende partners del consorzio, ma anche parlando per conto di una serie di imprese che lo affiancano – un’ampia filiera del settore – chiede da tempo un tavolo di confronto con la politica nazionale e regionale ma soprattutto con le organizzazioni di settore.
Sul “nuovo” superbonus
ed ancora
“Avevamo chiesto nei mesi passati un incontro con i vertici dell’Ance di Messina, ma nessuno ci ha dato risposte” e continua “Volevano definire un quadro di interventi, ma anche di proteste, di dialogo per un proficuo dibattito, per ottenere regole chiare, in un panorama operativo stabile e trasparente. certo nei suo tempi e nelle regole. Quello che riteniamo sia l’unico mezzo che consenta al nostro comparto di svolere serenamente il proprio lavoro contribuendo all’Italia di non arretrare nel percorso di crescita e di raggiungimento degli obiettivi di risparmio e di autonomia energetica come ben dice ora Sabrina Burgarello – “
Non abbiamo mai – da Messina – avuto risposte.
E aggiunge: “Oggi leggiamo e siamo in perfetta sintonia sulle posizioni della stessa Brancaccio – leader nazionale dell’Ance Italia – e quindi rilancio il messaggio che è indispensabile che l’Ance Messina diventi un’interlocutore attento per tutto il comparto, che ascolti anche chi oggi non è iscritto all’associazione, recependo quel disagio forte che viene dalla base. Non può pensare di rappresentare solo chi è iscritto, o essere un’associazione unica sul territorio provinciale. Se non si comprende questo si è e si rimane certamente un buone grande imprenditore ma non un leader di categoria.”
nulla di personale
Giuseppe Pettina puntualizza, nulla di personale ma “noi parliamo chiaramente e non accettiamo un imprenditore che non senta il grido di tutta la categoria”.