“E’ una vergogna che chi gestisce le discariche sia presente anche nelle società che si occupano della raccolta dei rifiuti. Si tratta di un palese conflitto d’interessi che va eliminato subito se si vuole realmente promuovere la raccolta differenziata e porre fine allo scempio che in questi anni ha devastato l’ambiente e il territorio siciliano”. Lo dice Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, in merito all’inchiesta di Repubblica sul nuovo piano delle discariche del governo Lombardo. “Occorre essere chiari – continua la Borsellino – Le discariche servono, ma solo a tre condizioni: che siano localizzate meglio di come fatto nel caso di Assoro, che rispettino la normativa europea sul pretrattamento dei rifiuti e che siano inserite in un ciclo virtuoso dove l’indifferenziato rappresenti solo una minima parte della raccolta. Senza questo ciclo virtuoso, il rischio è di ritrovarsi costretti a riaprire il pericoloso capitolo dei termovalorizzatori e di comportare ulteriori aggravi per le tasche e la salute dei cittadini. Per tutte queste ragioni, il governo regionale deve confrontarsi con il territorio e investire con forza, anche utilizzando le risorse europee, su quelle infrastrutture necessarie a completare la filiera della raccolta indifferenziata, come le piattaforme ecologiche e i centri di compostaggio. Cosa che finora è stata fatta in maniera più che insufficiente”.