Il consigliere provinciale Massimiliano Branca è intervenuto e, con una nota, ha chiesto al Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, di attivarsi a sostegno delle industrie della zona Asi di Giammoro. La questione riguarda il pagamento da parte delle aziende che insistono su tali aree di ingenti somme destinate alla caratterizzazione ambientale per le superfici dalle stesse occupate, e nonostante il fine sia sicuramente pregevole e da realizzare al più presto, tale obbligo rischia però di mandare in crisi molti imprenditori che già si trovano in gravi situazioni economiche per la recessione. Inoltre – precisa il consigliere Branca – esistono delle sentenze che evidenziano la responsabilità di soggetti diversi dagli attuali obbligati ed in particolare per questa vicenda responsabile risulterebbe la stessa Asi che avrebbe ceduto i terreni alle aziende già quando erano contaminati dagli effetti dell’inquinamento. Peraltro – continua Branca – una sentenza del Tar del Friuli sancisce il principio del “Chi inquina paga” conseguentemente solo le industrie inquinanti dovrebbero pagare. Il consigliere auspica, quindi, che anche in questa circostanza intervenga il Ministero con fondi pubblici – come già accaduto per la Sacelit- ed a tal fine chiede al presidente della Provincia Ricevuto di assumere un’iniziativa forte per, da un lato, garantire la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini – argomenti di cui il consigliere Branca si è sempre occupato con impegno – ciò però senza dimenticarsi dei nostri imprenditori ed evitando nel contempo effetti disastrosi per l’economia locale, con l’eventuale perdita di altri posti di lavoro.