Non è vero che la moda australiana, «lontana dal mondo» influenzata dal clima caldo, dalla vita all’aria aperta e dalle diverse influenze culturali, da sempre pratica, informale, libera di esprimersi non rappresenti una nuova frontiera.
Sia per l’export che per l’import.
Nel 1965, ad esempio, è stato proprio in un ippodromo di Melbourne che la modella inglese Jean Shrimpton scandalizzò indossando una minigonna; non si stupì, invece, la stilista australiana Prue Acton, che disegnò subito una collezione di minigonne diventando una delle esponenti di una rivoluzionaria tendenza globale.
Oggi, grazie ad un mondo più vicino, sono molti i designers australiani che dettano le regole del fashion system.
Pensiamo alle sorelle Zimmermann, che nel 1991 fondarono l’ormai famosissima casa di moda, oppure a Leona Edmiston, Wayne Cooper, Lisa Ho e Collette Dinnigan, che sfila a Parigi.
Loro, insieme a stilisti emergenti e disegnatori di gioielli, sono protagonisti delle settimane della moda australiane.
Che comunque è pronta ad aprirsi a influenze e contaminazioni europee e americane.
Diversi gli appuntamenti da segnare sull’agenda.
Le collezioni primavera estate vengono presentate a Sydney a maggio; quelle dell’autunno inverno a Melbourne a ottobre e a novembre. Sempre a Melba (così la chiamano i locals) a marzo, si conclude oggi – c’è il Virgin Australia Melburne Fashion Festival (vamff.com.au), forse il più importante appuntamento dedicato alla moda di tutta l’Australia.
E tra le stiliste che guardano con attenzioni a questo mercato, pronte a firmare i modelli in passerella c’è anche Diana Andreotti designata a far brillare al Royal Exhibition Building e al Melbourne Museum, trasformati per l’occasione in locations per sfilate ed eventi esclusivi con la fantasia ed il fascino del suo “made in Italy” rivisitato.
Lei ormai in Australia è di casa, anche se sta costruendo il suo futuro, da stilista, proprio sui nebrodi,la sua terra di adozione.
Recentemente la fashion designer Diana Andreotti è stata tra coloro che hanno ricevuto il premio Fashion Awards ed ha anche ottenuto un grande successo al recente THE LOOK OF THE YEAR la cui finalissima si è tenuta presso l’esclusivo hotel The Westin Excelsior di Via Veneto a Roma.
Ma tornando all’evento australiano.
Tra i 70 workshops previsti, anche la nuova collezione di Dion Lee, che torna in patria dopo il successo riscosso alla fashion week di New York, e il seminario di Renzo Rosso.
In tanti hanno visto la mostra «200 years of Australian Fashion» alla National Gallery of Victoria (fino al 31 luglio), dove si racconta la storia e il lavoro di oltre 90 creativi.
La capitale dello Stato del Victoria è, infatti, conosciuta per i tanti piccoli negozi e mercatini che espongono le creazioni di stilisti emergenti e artisti locali.