Uno smottamento, manda in frantumi la “spalla” seicentesca” della Portafausa. Il sindaco allerta le autorità…. bisogna fare presto.
Ancora verifiche, in queste ore, sulla staticità del costone sul quale poggia il castello di Brolo, ma anche decine di abitazioni, quelle del profilo turistico dell’immagine del paese, a poco più di 48 ore dal crollo.
Il Comune e la Soprintendenza ai Beni Culturali non nasconod le loro preoccupazioni. Necessitano interventi urgenti.
Il crollo si è verificato a poche ore dalla riunione di Capo d’Orlando dove i sindaci, oltre a lamentare i ritardi per le opere finanziate nell’accordo regione\ministero ambiente, hanno alzato forte l’attenzione su un territorio che rimane debole e fragile dal punto di vista idrogeologico.
Ne è prova il crollo del costone lato nord del centro storico brolese, complice la pioggia di questi giorni, ma certamente troppo facile per dare una giustificazione al grave fatto.
Il costone era a rischio e si sapeva.
Ma nessuno ha ascoltato quanto più volte “urlato” da parte dell’amministrazione Comunale.
Si sapeva ed infatti quell’area per altro era già inserita da diversi anni nel piano assetto idrogeologico regionale, in categoria R4, massimo rischio, ma ancora mai erano stati effettuati consolidamenti in quanto non è mati stato stanziato il finanzimento.
“Se non si interviene rapidamenente – dice Salvo Messina – a rischio è, non solo il costone, ma anche una parte del muro di cinta, sempre sul lato nord, ed alcune abitazioni, quindi bisogna agire in tempi brevissimi, perchè è in gioco la memoria storica del paese, e sarebbe un danno immenso, per altro già grave e consumato, per il patrimonio culturale non solo di Brolo ma di tutto il comprensorio, dei nebrodi e dell’Isola”.
Per questo Salvo Messina ha immeditamente allertato, richiedendone l’intervento gli enti regionali e nazionali preposti alla conservazione del terriorio e dei beni storici architettonici.
Una decina di anni fa, la torre di Brolo venne colpita da un fulmine che “decapitò” un merlo della terrazza, ma la cronaca dei disastri sui beni storici rammenta anche il crollo della “torre delle ciavule” di Gliaca di Piraino… ora ricostruita, ma che poteva essere tranquillamente evitato.
Certamente lo spirito di Maria La Bella, che aleggia da secoli sul Castello dei Principi Lancia, oggi non dorme sonni tranquilli.