BROLO – Anziani in Sardegna. Conclusa la gita organizzata dal comune, le foto ed i progetti futuri.
Cronaca Regionale

BROLO – Anziani in Sardegna. Conclusa la gita organizzata dal comune, le foto ed i progetti futuri.

brolo_gita_anziani_sardegna_2010Soddisfatti gli “over” per le attenzione ed i servizi a loro dedicati dall’Amministrazione.

brolo_gita_anziani_sardegna_2010_-1Una gita fa notizia, se poi si “scopre” che gli “over” sono andati in una regione spesso lontana dalla solite mete, diventa ancor più ghiotta, ma, come sottolinea Salvo Messina, il sindaco, che li è andati a trovare per qualche giorno, “l’attenzione dell’amministrazione per loro non è solo ludica, infatti tra i progetti prioritari dell’attività comunale gli anziani sono stati sempre in una posizione prioritaria …. E presto i nuovi progetti che stiamo attuando li renderanno ancor più protagonisti attivi della vita sociale del paese”.

gita_anziani_4Dunque Brolo, parafrasando il titolo di un film dei fratelli Coen “Non è un paese per vecchi “ ma un paese dove gli anziani hanno, nella loro secondo giovinezza, attenzioni, servizi e dove si esercita la cultura del rispetto nei loro riguardi, con progetti pensati per farli lavorate, sentirsi utili, usando le loro esperienze professionali, ed il loro baglio di esperienze, che offre loro assistenza in svariati settori, da quella del disbrigo pratiche esterne, a quella dei servizi domestici, a quella psicologica e di sussistenza tutto l’anno. Brolo è un paese che ha attivizzato, tra i primi in Sicilia,  il servizio di taxi-amico, ma anche uno sportello, quello dei servizi sociali, dove impiegati-amici, aiutano, consigliano e assistono.

Ora partiranno per loro anche corsi per internet, ma bisogna ricordare alcuni servizi già espletati in attività esterne come quello del nonno-vigile, e quelli utilizzati nel servizio “nonno sprint”, ed anche i corsi di ricamo e di cucito o di cucina quando le “vecchiette” hanno trasmesso a giovanissimi “nipotine” arti e magie della gastronomia casalinga.

Ma tornando alla gita.

In nave fino a Cagliari i brolesi hanno visitato gli altopiani dei nuraghi e scoperto di Oristano.

Poi sono stati protagonisti della visita di Sassari e delle scogliere di Capo Caccia, scoprendo la Maddalena,  Palau, Caprera e la Costa Smeralda.

Così anche Garibaldi, di Garzia Deledda diventano ricordi da raccontare ai nipoti  come le visioni  del Gennargentù, e Orgosolo.

Gustato il sabbardiente e la gastronomia tipica di un’isola ricca di storia e suggestioni.

Sono stati 59 i partecipanti alla gita, al seguito anche un medico ( Elisabetta Morini) e gli assistenti per offrire eventuale conforto.

I partecipanti: Siligato Gaetana, Rifici Carmelo, Miragliotta  Carmelo, D’Amico Maria, Pizzino Carmelo, Ricciardo Maria, Campo Calogero, Pizzino Antonino, Gentile Teresa, Princiotta Calogero Biagio, Rifici Nunzio, Scaffidi Lallaro Tindara, Franchina Gina, Cipriano Maria Teresa, Messina Antonino, Valastro Maria, Buda Giuseppe, Buttà Francesca, Giunta Nunziata, Costantino Pietrocola Teresa, Ricciardello Basilio, Speziale Carmelo, Speziale Maria, Garito Benito Antonino, Siragusano Santa, Muscarà Enrico, Gaglio Carmelina, Condipodero Marchetta Rosa, Terranova Nunziata, Lavena Rita, Scaffidi Argentina Emerico, Decimo Cono, Tripi Angela, Ziino Giuseppe, Agnello Rosa, Palmeri Salvatore, Agnello Maria, Natoli Timpirino Salvatore, Ricciardello Rosaria, Ricciardello Antonino Giovanni, Costantino Pietrocola Marianna, Lenzo Rita, Tripi Salvatore, Ricciardo C. Paolo, Dovico Lupo Rosario, Caliò Maria, Ricciardello Antonino, Scaffidi Rosaria, Messina Giuseppe., Casella Vincenza, Gaudenti Emma, Ricciardi Giuseppe, Condipodero Marchetta Concetta, Maraffa Calogera, Palmeri Vincenzo, Stancampiano Antonia, Gasparo Giuseppe, Migliastro.

nunziatina_faustino_-1Ad accompagnarli oltre al sindaco con loro c’era anche l’Assessore ai servizi sociali Nunziatina Faustino che ha dichiarato “ E’ un privilegio poter offrire servizi di qualità a questa categoria di cittadini, oggi – afferma l’assessore – puntiamo su servizi sempre più professionali e personalizzati anche sotto il profilo del sostegno psicologico, di fatto cerchiamo di non far sentire solo l’anziano, di aggregarlo e creare sempre nuove occasioni per socializzare e farlo vivere non in comunità-ghetto ma allargate, aperte, dove gli interscambi generazionali servano a tutti”.

 

29 Ottobre 2010

Autore:

admin


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