L’uomo si trova adesso nuovamente ai domiciliari
Ad aprile era stato arrestato
L’accusa era quella di atti persecutori aggravati, rapina aggravata e diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti; ad inizi giugno poi, per un 47enne di Brolo, era scatta la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese, poi revocata.
L’uomo si trova oggi nuovamente ristretto ai domiciliari per aver violato i divieti impostigli, dopo esser stato trovato dai Carabinieri nei pressi dell’abitazione occupata dalle persone offese dai reati per i quali si procede.
Alla luce della comunicazione inoltrata dai Carabinieri di Brolo, infatti, e su richiesta del Pubblico Ministero titolare del fascicolo presso la locale Procura della Repubblica, il G.I.P. del Tribunale di Patti, in aggravamento della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese ha disposto la più afflittiva misura cautelare degli arresti domiciliari, disponendo di fatto le stesse restrizioni a cui l’uomo era stato originariamente sottoposto, nel mese di aprile scorso, all’atto dell’esecuzione del provvedimento emesso nell’ambito dell’indagine condotta nei suoi confronti per i predetti reati.
Espletate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per l’esecuzione della misura cautelare, l’uomo è stato condotto presso la propria abitazione. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.