Un mazzo di rose ed un’acquaforte personalizzata per i nuovi nati, ecco gli auguri dell’amministrazione.
Un’incisione, numerata e personalizzata, creata da Loretta Galvan, per ogni nuovo nato, un mazzo di rose alla madre e un biglietto d’augurio siglato dal sindaco Salvo Messina, sono da qualche giorno il primo approccio ufficiale tra l’amministrazione comunale ed in “giovane” residente.
“Carissimi – si legge nel biglietto che accompagna l’acquaforte ed i fiori- la nascita di un bambino determina una nuova gioia nella Vostra famiglia, ci sarà un’energia diversa e un senso più positivo della vita.
E’ sicuramente un momento importante. Al bambino appena arrivato e a Voi, tutta l’Amministrazione porge gli auguri. L’invio di questo piccolo dono è il segno di accoglienza e di benvenuto nella nostra comunità”.
Così, semplicemente, Salvo Messina, il sindaco, che ha voluto l’iniziativa dove il bello, l’arte, la piacevolezza del dono diventano motivo augurale per un momento importante, ha già consegnato le prime tre incisioni, proprio nella settimana scorsa.
I disegni , una tiratura limitata di 120 esemplari, sono tutti realizzati con l’antico metodo del torchio, personalizzati con il nome del bambino e con il numero di iscrizione nel registro dei residenti del comune, numerati e firmati dall’artista.
L’Artista:
Loretta Galvan, veneta di Bassano del Grappa, vive da molti anni a Capo d’Orlando in Sicilia.
L’incisione e la computergrafica: due mondi apparentemente opposti ma uniti da un filo comune, la curiosità rivolta all’apprendimento di tecniche che permettono alla creatività di esprimersi e questo è da molti anni il suo lavoro che porta avanti con instancabile passione.
Ha ottenuto vari riconoscimenti alle manifestazioni cui ha partecipato. I suoi lavori di grafica e pittura sono presenti in numerose collezioni private e in enti pubblici.
Scrivono di lei:
Una traccia incisoria che incanta lo sguardo e fa affiorare ricordi intessuti da un percorso umano e poetico in una realtà appena cosparsa da un senso di magico realismo.
Costruisce, attraverso le immagini, ambienti in cui compie un’esperienza percettiva e sensoriale che apre nuovi mondi, scorci fantastici, immersi in un momento giocoso dove l’autenticità della vita si ritrova in piccoli particolari quasi a dare l’impressione che, lì, il tempo si sia fermato.
Non ricordo di aver mai sperimentato un simile silenzio ed una tale tranquillità fuoriuscire da una preziosissima stampa, non esiste un solo punto che distoglie l’attenzione osservando le incisioni di Loretta Galvan, tutto comunica con tutto.
Da: “I segni della memoria” di Laura Emiliani