Un’incredibile risorsa per rendere bello un paese e il valore su due artisti, sostenuti dal ruolo della democrazia partecipata, fa raggiungere questo scopo
a Brolo due nuovi progetti artistici
Nelle ultime anni, la street art si è affermata come una potente forma di espressione artistica che può trasformare le città e i paesi in veri e propri capolavori all’aria aperta. La creatività e il talento dei giovani artisti hanno dimostrato di essere una risorsa inestimabile per la valorizzazione di spazi urbani, e quando questi giovani talenti vengono sostenuti da un’amministrazione che promuove la democrazia partecipata, i risultati possono essere straordinari.
In questi giorni a Brolo sono stati messi a dimora due progetti artistici, che declinano, in forma diversa la più tipica connotazione della street art che oggi non è più identificabile in semplici graffiti o dipinti su muri.
Così Vittorio Ballato, affermato pittore e poliedrico artistica di levatura internazionale, e Simona Giuffrè, molto più giovane, fresa di laurea e disegnatrice di talento si sono resi protagonisti della realizzazione di due opere d’arte che da qualche giorno sono in bella vista, una all’entrata del paese, l’altra a pochi passi dal lungomare, in un’area già da tempo dedi8cata alla realizzazione die murale.
Soni due opere, dice Carmelo Ziino, vicesindaco, che da sempre ha voluto l’attuazione dei progetti derivanti dalla democrazia partecipata nate nel pieno il diritto degli artisti di esprimersi liberamente, volute con lo scopo di abbellire gli spazi urbani attraverso il colore e la creatività. Queste forme d’arte offrono l’opportunità di trasformate quei luoghi in aree vibranti e vivaci, per l’ispirazione e la bellezza.
Uno dei punti di forza di questi progetti, ma al pari degli altri già realizzati a Brolo che vedo i giovani protagonisti di idee e partecipazione, è il pieno coinvolgimento degli artisti.
Grazie alla loro passione e dedizione, diventano esempio per altri con l’obiettivo che in futuro possano diventare traino per superare le barriere della marginalità, anche culturale, dando l’opportunità attraverso l’arte di trovare una via per esprimersi e farsi ascoltare dalla società. Insomma, lasciare il segno.
Investire nel talento giovanile – evidenziano all’unisono Ziino e Ricciardello – è investire nel futuro di un paese, perché sempre più giovani artisti diventano ambasciatori di cultura e creatività, contribuendo a costruire un tessuto sociale più inclusivo ed empatico.
L’importanza di un’amministrazione che promuove la democrazia partecipata diventa cruciale in questo contesto.
Quando i cittadini possono prendere parte attiva alle decisioni riguardanti il proprio territorio, possono esprimere le proprie idee e influenzare il destino delle loro comunità.
Progetti che coinvolgono artisti e cittadini nella creazione di murales o installazioni artistiche, ma anche nuovi spazi per l’aggregazione giovanile, lo sport e la cultura, rendono le città più vivibili e fanno sentire le persone parte integrante del processo di miglioramento.
Queste due opere, sottolinea infine Nuccio Ricciardello, rafforzano anche il senso di appartenenza alla comunità. Le opere d’arte diventano punto di riferimento per i residenti, che si identificano con i simboli e i messaggi veicolati dagli artisti. Le strade stesse si trasformano in spazi di incontro e dialogo, dove la diversità delle espressioni artistiche si fonde con la varietà delle identità culturali, creando un tessuto sociale unico e affascinante.
Quando una comunità vive attraverso l’espressione artistica, i risultati non possono che essere positivi.
Gli abitanti sviluppano un senso di orgoglio e apprezzamento per il proprio territorio, mentre i visitatori possono cogliere l’autentica essenza di un paese attraverso la sua arte pubblica.
In conclusione, quando una comunità abbraccia l’arte e permette ai giovani talenti di emergere, si apre la strada a un bel successo. Il sogno è quello di realizzare strade che si trasformano e in gallerie a cielo aperto e i murales narrano storie di inclusione, speranza e progresso. La storia del paese e delle sue tradizioni fatte di dolore, migrazione, ma anche successi e affermazioni.