Categories: Cronaca Provinciale

BROLO – Ass. Sak Be. Continua la raccolta fondi per le vittime dell’alluvione di Messina

Giorno 10 Ottobre, in mattinata abbiamo organizzato una raccolta fondi per acquistare dei beni di prima necessità secondo una lista, fornitaci dalla Croce Rossa,da donare agli sfollati di Messina. Questa iniziativa è stata accolta in maniera favorevole da molti brolesi ma, a causa di un disguido burocratico, siamo stati costretti a rimuovere, per  mancanza di tutte le autorizzazioni necessarie, il banco per  le donazioni e gli striscioni presenti accanto ad esso. 
Per tanto la raccolta proseguirà non appena saranno rilasciate tutte le necessarie autorizzazioni, e invitiamo tutti a partecipare. L’intenzione è quella di rinunciare ad un po del nostro tempo per fare attivamente qualcosa di utile.
A margine dell’iniziativa, rileviamo, però, un attacco che ci ha lasciato, per molti versi, sconcertati. Gli striscioni posti accanto al banco della raccolta sono infatti stati oggetto di critica da parte di alcuni “benpensanti” brolesi poco attenti al reale messaggio che vorremmo veicolare. Gli striscioni recitavano (testualmente): “Grazie Italia, facciamo da noi” e “Aspettavano i morti discutendo di ponte”.
Le lacrime difficilmente possono essere separate dalla rabbia e dall’indigniazione.
C’è una tendenza, nel nostro paese a gettare nel tritacarne della politica (nel senso che si è voluto deleterio) qualunque affermazione ed a strumentalizzarla, mistificandone i significati. L’associazione Sak Be, infatti, non costituisce un soggetto partitico né tantomeno ha connotazione ideologica di sorta, essendo il rispetto dell’altro e di ogni forma di libera espressione i principi che la ispirano.  Non rinunciamo, tuttavia, ad affermare che una popolazione che ha perso la capacità di indignarsi di fronte alle inettitudini delle proprie istituzioni (di qualunque orientamento politico) e che si limita a seguirne le vicende quasi si trattasse di incontri sportivi, è una popolazione che, difficilmente, sarà in grado di modificare la propria prospettiva.
Riteniamo inoltre che piangere passivamente i danni di una classe politica mediocre costituisca la più irresponsabile mancanza di rispetto proprio per chi in questa sciagura ha perso la vita . L’aver espresso, quindi, un dato di fatto (la mancanza di attenzione nei confronti dei bisogni primari delle popolazioni  a favore di opere non prioritarie) non è quindi da intendere come “sciacallaggio”, ma bensì come un preciso dovere civico. Lasciamo dunque agli ipocriti “professionisti della commozione” la facoltà di piangere a tempo determinato di modo che nessuno paghi per quello che è accaduto. Le nostre lacrime faranno rumore anche domani.
Non ci faremo intimidire perché piangere senza indignarsi uccide due volte.

admin

Recent Posts

PARALLELO SUD – Il testo di Mariangela Gallo e Dominga Rando inserito nel progetto di lettura dell’Antonello di Messina

“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)

21 ore ago

KOJI CRISA’ – A Patti la sua mostra di ceramiche visitabile sino a venerdì

Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…

21 ore ago

FICARRA 4.ZERO – Aria di Natale: i Commercianti promuovono gli acquisti che valorizzano il territorio

A Ficarra si respira un’aria di Natale speciale, fatta di tradizioni, sapori e solidarietà verso…

22 ore ago

MESSINA AD ATREJU – Presente!

La delegazione messinese e nebroidea di Fratelli d’Italia ad Atreju,: “Un'occasione unica per la crescita…

22 ore ago

PD MESSINESE – Domenico Siracusano: “Serve una pacificazione vera e unitaria”

Domenico Siracusano, esponente del Partito Democratico, è intervenuto con una dichiarazione sulle recenti vicende legate…

23 ore ago

GIOIOSA MAREA – Sotto l’Albero la polizia municipale trova l’auto nuova

Consegnata l’auto in dotazione alla Polizia Municipale e acquistata nell’ambito del progetto “Spiagge Sicure”. (altro…)

23 ore ago