Non ha retto il teorema accusatorio, così il collegio giudicante del Tribunale di Patti ha assolto l’imprenditore brolese dai reati di usura e dall’accusa di esercizio abusivo di attività finanziaria. I fatti ruotavano su un prestito e sulla richiesta di sua restituzione effettuato nei confronti di un imprenditore brolese. Il Tribunale aveva anche nominato un perito ed il Pm aveva da un lato chiesto assoluzione per il reato di usura ma la condanna per quello di esercizio abusivo dell’attività finanziaria.
Alla fine, abbracciando la tesi difensiva, si è giunti alla piena pronuncia assolutoria.