BROLO – Assolto perché il fatto non sussiste
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BROLO – Assolto perché il fatto non sussiste

 Era stato condannato in primo grado a due anni e due mesi per maltrattamenti alla moglie

Riformata in toto la sentenza di primo grado dalla Corte di Appello di Messina nei confronti di un 45enne brolese, condannato per il reato di maltrattamenti contro familiari a due anni e due mesi di reclusione.
La Corte di Appello di Messina ha riformato totalmente la sentenza di condanna, a due anni e due mesi di reclusione, emessa  dal Tribunale  di Patti nei confronti del 45enne brolese inizialmente accusato di atti persecutori.
L’uomo difeso dall’avvocato Antonella Marchese (nella foto) era stato condannato in primo grado, poiché ha “con condotte reiterate molestato e minacciato l’ex moglie, tanto da cagionarle un perdurante e grave stato d’ansia e di paura ed in generale in lei fondato di more per l’incolumità personale sua e della figlia minore”. Questo nel maggio del 2015.
I giudici messinesi, hanno accolto totalmente la tesi difensiva eccepita dall’avvocato Marchese, ed assolto il quarantacinquenne brolese perché il fatto non sussiste.
8 Gennaio 2020

Autore:

redazione


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