Si lavora nel centro storico brolese per recuperare spazi urbani e viuzze, un’azione che tende anche a ripulire e risanare gli spazi verdi e gli affacci. Un altro step in un progetto globale che punta al recupero del borgo.
tra Cultura, Commercio e Turismo
Un’altra azione dell’amministrazione comunale brolese di un progetto complesso, a più livelli, dove interagiscono più componenti, che recupera anche esperienze passata e ne porta avanti altri innovative.
In questa fase fortemente impegnate sia l’assessore Maria Vittoria Cipriano – che ha delega alla cultura – che il consigliere comunale Nunziatina Decimo – area decoro urbano e turismo – che stanno seguendo i lavori di questi giorni e che diventano propedeutici per quanto si vorrà fare in futuro, anche in vista della prossima e “strana” estate,che ci attende.
Quando, abolite le grandi manifestazioni, si dovrà puntare su spettacoli di qualità, anche itineranti, che evitino gli assembramenti, ed allora il borgo brolese diventa un palcoscenico, naturale e storico, ideale.
Il lavoro in atto quindi è la prefigurazione progettuale dell’ipotesi di più articolato nel centro storico che rientra in quelle linee guida per il recupero del castello e del suo quartiere atto a sostenere le iniziative tese alla conservazione ed al recupero del sito storico; Un progetto che mira a rimuovere i detrattori della qualità architettonica e ambientale presenti all’interno ed all’esterno del borgo, oggetto anche di un’ampio studio progettuale condotto dalla facoltà d’architettura fiorentina (architetti Andrea Arrighetti, Salvatore Gentile e Giovanni Minutoli); a tutelare gli ambiti circostanti l’edificato favorendo la conservazione ed il ripristino anche degli spazi verdi e dei siti abbandonati o malmessi; di individuare i possibili finanziatori, pubblici e privati, per il recupero del centro; di rivitalizzare il commercio con l’apertura delle botteghe e puntare, decisamente, sull’idea dell’albergo diffuso all’interno delle mura.
L’assessore Maria Vittoria Cipriano evidenzia come è già in atto la fase di progettazione per il recupero della stradina sotto le mura. Un progetto che mira alla valorizzazione dello stesso sovrastante “camminamento” tra i merli fortificati, che guarda all’abbattimento delle barriere architettoniche, a rendere più vivibile il borgo e che si lega al progetto già operativo del consolidamento del costone roccioso.
Nunziatina Decimo, punta all’immediato con il recupero urbano dei luoghi, via la plastica e disco verde all’innesto di fioriere in cotto o in legno, recupero del verde con l’inserimento di piante locali, pulizia della scarpata della porta Fausa, maquillage degli “affacci”, ed ancora un’azione di sensibilizzazione tra gli abitanti del borgo affinchè lo preservino e lo valorizzino.
Una vera e propria “rivoluzione gentile” tesa a cambiare anche alcuni consolidati esempi di pessima gestione della cosa pubblica
Nuccio Ricciardello, l’assessore al turismo, ben coinvolto in questo progetto, evidenzia che bisogna crederci davvero nei sogni perché questi si realizzino.
“Abbiamo la consapevolezza che per rivitalizzare il nucleo antico e rendere sostenibili gli interventi si deve avere il bisogno di azioni sinergiche, che coinvolgano tutti” e aggiunge “puntiamo a determinare le condizioni che prevedano l’inserimento di attività con finalità turistica quanto quelle residenziali, produttive, commerciali nel borgo e su questo anche l’assessore al commercio, Carmelo Ziino ci sta lavorando attualizzando uno dei punti del programma di questa amministrazione guidata dal professore Pippo Laccoto“.
Di certo l’attuazione delle strategie preordinate al miglioramento dell’accessibilità del borgo, in termini di viabilità, parcheggi e collegamento sarà anche un punto importante per il prossimo piano regolatore che dovrà puntare anche sulla valorizzazione dell’area sottostante.
Per il borgo, nel futuro dice la Cipriano sarebbe bello creare dei “Cantieri Scuola” nei quali possano essere formati tecnici e maestranze locali. E Nunziatina Decimo anticipa: Punteremo sulla promozione di un circuito turistico-culturale-eno-gastronomico in grado di attrarre turisti e daremo quei supporti d’informazione e di promozione, vedi anche Dimorando Brolo, a supporto dell’offerta ricettiva con un albergo diffuso che recupera parte degli immobili abbandonati del centro storico.
Ovviamente tutti concordi che il reinserimento nel centro storico di attività artigianali che recuperano gli immobili abbandonati è la grande scommessa da vincere.
Ma intanto oggi il centro storico brolese è pulito e accogliente.
Un buon punto di partenza per scoprirlo o riscoprirlo.