BROLO – Che fine ha fatto il campetto di Lacco?
Questo il testo della nota sottoscritta dai consiglieri d’oppozione.
Premesso che il campetto di calcio sito in C.da Lacco, oltre a versare in uno stato davvero precario, urge di una messa in sicurezza nel più breve tempo possibile;
Che in data 05/08/2010 l’Ing. Tonino Scaffidi, rendendosi conto dei gravi rischi incombenti sugli utenti del campo, ha redatto una relazione tecnica evidenziando i possibili pericoli a persone e cose derivanti da un impianto elettrico non protetto;
Che tempestivamente, nell’Agosto 2010, l’Ing. Scaffidi ha fatto avere copia di detta relazione all’Amministrazione;
Che dalla lettura di tale relazione si evince la presenza di gravissimi pericoli a persone e cose vista la mancanza di protezioni dell’impianto elettrico. L’ingegnere, tra l’altro, evidenzia addirittura il pericolo di folgorazione diretta, considerato che il quadro elettrico risulta divelto e riverso sul terreno. La relazione si conclude con l’elencazione di una serie di provvedimenti da adottare in maniera immediata per scongiurare pericoli e mettere in sicurezza l’impianto;
Che in data 13/01/2013 il consigliere Vincenzo Princiotta, assieme all’Ing. Tonino Scaffidi, ha constatato di persona la necessità di interventi, appurando che nulla è stato fatto (almeno in apparenza) per eliminare i gravi pericoli evidenziati; a dimostrazione di ciò si trasmettano alla presente, la relazione e i relativi allegati, nonché le foto scattate dal consigliere Princiotta in data 13/01/2013, dalle quali si evince che nonostante siano trascorsi oltre due anni, la situazione è praticamente identica permanendo di fatto, le condizioni di pericolo su esposte;
Che al 13/01/2013 il contatore per l’erogazione dell’energia elettrica risulta regolarmente attivo;
Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri Comunali interrogano l’amministrazione per conoscere:
- Se l’Amministrazione ha avuto modo di verificare quanto esposto nella relazione dall’ing. Scaffidi;
- Quali sono le misure già adottate dall’Amministrazione per mettere in sicurezza l’impianto, o inalternativa quali misure l’amministrazione intende adottare;
- Se esiste certificazione obbligatoria di conformità dell’impianto elettrico;
- Se è stata verificata la coordinazione dei dispositivi di protezione con la resistenza di terra del relativo impianto. E se tale impianto di terra risulta efficiente;
- Se un organismo verificatore ha mai rilasciato idonea certificazione;
- Per quali motivi l’Amministrazione non ha nemmeno valutato l’ipotesi di dare immediato seguito alle disposizioni previste in detta relazione;
- Se comunque è in previsione la messa in sicurezza di tale campetto in tempi rapidi per evitare spiacevoli episodi considerato il fatto che tale struttura viene utilizzata soprattutto da bambini.