Mai dichiarate, con la convocazione del consiglio comunale per il prossimo venerdì, diventano ufficiali e irreversibili le dimissioni dalla carica da consigliere comunale presentate dall’avvocato Anna Ricciardi.
Nei fatti era già così, ma mancava un atto ufficiale che le sancisse. Indirettamente si rilevano dall’Odg di questa convocazione, mettendo fine al balletto delle illazioni, delle date di presentazione, centellinate al secondo e delle sue motivazioni reali e recondite.
Emerge la verità politica. La Ricciardi non fa più parte del consiglio comunale. Dato rilevante e politico non secondario.
I consiglieri comunali di Brolo ne prenderanno atto dibattendo il primo punto posto all’Odg dal presidente dell’assemblea Giuseppe Miraglia.
La Ricciardi dovrà essere rimpiazzata dalla prima dei non eletti.
Nel caso specifico Irene Ridolfo. Quindi il consiglio dovrebbe, una volta preso atto della sua accettazione nerl ruolo di consigliere comunale, verificarne l’assenza di motivi di ineleggibilità e incompatibilità con la carica da assumere.
Ma non è detto che la Ridolfo accetterà.
Nei giorni passati senza remore ha dichiarato, pur rimanendo vicina al progetto politico rappresentato da “Ricostruiamo Brolo” di avere una serie di impegni personali che la terrebbero distante da un ruolo che vorrebbe vivere con un maggior coinvolgimento.
Ma comunque bisognerà aspettare venerdì per vedere le sue scelte definitive.
Il consiglio comunale dovrà anche provvedere alla nomina del suo vicepresidente.
Incarico di rappresentanza non di secondaria importanza.
Bocche cucite, nessuna indicazione tra la maggioranza e nell’esecutivo su una scelta che non è detta sia stata già effettuata, ma tra i papabili sicuramente Amedeo Arasi è tra i più gettonati. Lui rappresenta l’area dei Giovani Democratici.
Da nominare anche un componente che andrà a sostituire la dimissionaria Ricciardi in seno alla II^ commissione consiliare permanete redigente.
Il consiglio si occuperà della lettura dei verbali delle sedute precedenti, dovrà approvare la tariffe della Tari 2016 e il suo piano finanziario, e ratificare una atto deliberativo, adottato dalla giunta con i poteri del consiglio, relativo alla Variazione di bilancio ai sensi dell’art. 250, comma 2, del TUEL, così come introdotto dal D.Lgs n. 267/2000 e s.m.i.”. Quello del 2012.
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