Intensa domenica vissuta a Brolo nel quadro del progetto “è festa”. Tra politica, poesia, jazz, cocktail e mostre d’arte, ma da registrare anche l’incontro con Antonio Mazzeo, autore del libro-denucia “i padrini del ponte” ed il raduno di 12 gruppi folkloristici, al palatenda, rientranti nel progetto “i ragazzi della costa saracena”voluto dal locale circolo didattico e dalla Fondazione Manganaro.
Tanti appuntamenti che hanno costellato una giornata piacevole e varia che ha preso avvio già in mattinata con la posa di un mazzo di fiori, a ricordo dell’uccisione di Aldo Moro, nell’omonima piazza, da parte del sindaco Salvo Messina.
Un cippo ricorderà oltre lo statista anche gli agenti della scorta trucidati in via Fani: Domenico Ricci; Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino; Oreste Leopardi.
Nel pomeriggio già alle 17,30 si è avviata “domenica è festa”, la seconda giornata, nell’isola pedonale di via Marina\Lungomare, un contenitore ludico-culturale-muiscale che caratterizzerà tutte le domeniche di maggio Brolo.
E’ stato Gaetano Porcari, talentuoso e bravo pittore di Partinico, impegnato politicamente, con le sue grande tele che parlano di lotte dei braccianti, di impegno sociale e democratico, che ritraggono la “repressione dello stato a Montelepre”, i volti di chi è stato ucciso dalla mafia, le vittime dell’arroganza, e non ultimo ricordano anche Peppino Impastato, ad avviare il programma degli appuntamenti. Ad inaugurare la mostra nell’atrio dell’ufficio turistico, cerano Antonio Traviglia della Sak-be, l’associazione culturale brolese che tanto si è data in queste tre giorni di commemorazione di Peppino Impastato, ed il sindaco Salvo Messina, mentre nella sala “Rita Atria” si avviavano le manifestazioni introduttive all’apertura de “ la loggia dei poeti”, monumento\vivibile dedicato a Peppino Impastato, sul lungomare, a trentadue anni dalla sua uccisone “disegnato” da Pierluigi Gammeri.
Nella sala è stata proiettata, prima, una lunga intervista a Giovanni Impastato, poi la presentazione del libro “i padrini del ponte” a cura dello stesso autore, Antonio Mazzeo, che ha affascinato la platea introducendo più spunti di meditazione e confronti anche in relazione al parallelismo tra quest’autore ed Impastato.
In strada intanto, tra gonfiabili e degustazioni di cocktail Santina Cosenza, maestra di sala del locale Istituto Alberghiero, dava spettacolo con i suoi alunni nella preparazione di succosi elaborati tutti “made in sicily”.
Un modo anche per promuovere una scuola, l’alberghiera, che potrebbe essere una base sicura di occupazione ed impiego in una regione che punta sul turismo le sue carte per il futuro.
Jazz, con i fiati del maestro Antonio Artino, e i coloriti costumi di un gruppo folklorico piemontese, intrattenevano chi in attesa dell’inaugurazione del monumento a Peppino Impastato, voleva ammirare artigianato siriano, o ascoltare i consigli per la cura del corpo tra cosmesi e attività ginnica o lasciarsi affascinare dai monili in argento preparati da sapienti artigiani.
Alle 19,30 centinai di palloncini rossi, che si perdevano in cielo hanno definito il momento dell’inaugurazione de “la loggia dei poeti”. La voce di Nadia Impalà ed i momenti recitativi della compagnia teatrale “Peppino Impastato” di Brolo sotto la guida di Sonny Foschino hanno completato una giornata intensa, emozionante e colorata.
L’appuntamento è ora riproposto per la prossima domenica. Tra gli altri momenti d’intrattenimento visti ieri anche la collettiva di pittura di V.Ballato; M. Carpenito; T. Pietropaolo; S. La Speme; G. Princiotto; la rassegna Arte in Strada a cura Maestri d’Arte Sant’Agata Militello ed anche la mostra fotografica concessa dal centro Peppino Impastato di Cinisi. Trenta grandi pannelli in bianco e nero che illustrano la vita a Cinisi negli anni dell’epopea di Radio Aut Si potranno chiedere ulteriori informazioni all’ufficio turistico comunale 0941561224.
L’ufficio Stampa
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