BROLO – Dopo la richiesta di dimissioni c’è la replica dell’assessore comunale

A formulare la richiesta di dimissioni dell’assessore Nuccio Ricciardello è stato il consigliere d’opposizione Gaetano Scaffidi.

Tutto parte dal caso dei tributi comunale pagati in ritardo

Si chiede Gaetano Scaffidi “Può un cittadino che ha 7.400,00 euro di tributi comunali non pagati (dal lontano 2013) ricoprire la carica di assessore in quello stesso Comune?”

Secondo lui: “per la la legge assolutamente no”, aggiungendo: “E invece a Brolo per oltre 2 anni tutto questo è avvenuto” e per lui ” per ridare dignità alle nostre istituzioni, può concludersi solamente in una maniera: le dimissioni o la revoca (da parte del sindaco) delle deleghe all’assessore”.

Nuccio Ricciardello, l’assessore comunale chiamato in ballo afferma: “non  ho alcun debito certo ed esigibile nei confronti del comune di Brolo”, aggiungendo che non sussiste quindi nessun caso di incompatibilità tra la carica che ricopre al comune di Brolo, e quindi conclude l’assessore: “vedranno i miei legali, se sussistono nelle esternazioni dello Scaffidi estremi che ledono l’integrità della mia immagine pubblica”.

Ma tornando ai fatti.

Gaetano Scaffidi evidenzia che subito dopo le elezioni amministratore, due anni fa, “avevo fatto una richiesta nella quale chiedevo di conoscere lo stato dei pagamenti dei tributi comunale di tutti i componenti della giunta comunale (sindaco e assessori)” e ricevevo – scrive il consigliere comunale – note da parte dell’ufficio di ragioneria che attestavano “la sussistenza di numerosi e importanti debiti tributari dell’assessore Nuccio Ricciardello nei confronti del Comune di Brolo”.

Ora, il consigliere d’opposizione, evidenzia  nel comunicato stampa di ieri, che “L’assessore, subito dopo la mia richiesta, si era prodigato a presentare una richiesta di rateizzazione del debito” ma questo – afferma – non esclude che si era determinata, precedentemente, una situazione “di assoluta incompatibilità e ineleggibilità”.

Quindi il consigliere comunale chiedeva l’avvio del procedimento di decadenza dalla carica dell’assessore Nuccio Ricciardello scrivendo anche al Prefetto ed alla Regione Siciliana, anche se nel contempo venivano saldati tutti i debiti pregressi da parte dell’assessore brolese,  al punto che gli uffici dell’assessorato regionale, in data 15 giugno 2021, ritenevano, per quanto di loro competenza, chiuso il procedimento.

Ma ora per Scaffidi la vicenda diventa “politica”.

“Mi sarei aspettato una chiara e netta presa di posizione da parte del Sindaco Giuseppe Laccoto. Ma nulla di ciò è avvenuto”, aggiungendo: “Chi riveste un ruolo istituzionale in un Comune deve essere il primo a dare il buon esempio, e non agire e comportarsi, agli occhi della cittadinanza, come il rappresentante di una “casta “di privilegiati che, grazie al ruolo che ricopre, si fa spregio di regole, norme e leggi, mentre, nel frattempo, ai comuni cittadini vengono inviati solleciti di pagamenti e cartelle esattoriali per tributi non pagati” che non esclude di presentare, nella giornata di mercoledì, un punto all’ordine del giorno, da inserire nel prossimo consiglio comunale, chiedendo che i consiglieri tutti si esprimano su un atto di indirizzo con il quale, alla luce di queste inaccettabili condotte, si inviti il Sindaco a revocare le deleghe all’assessore Ricciardello”.

Nuccio Ricciardello, dopo una prima replica stringata, aggiunge: “il contenuto di un simile attacco, diretto e personale, si legge da solo. Un attacco che non trova riscontro nel fare di un amministratore, ma si veste di una rancorosa acredine personale che è poi tipica del consigliere comunale che la sta mettendo in atto e che ne ha caratterizzato anche il suo modo di fare l’amministratore pubblico. Certamente non rassegnerò le dimissioni come lui auspica e certamente non accetto da questo consigliere nessuna lezione di etica politica … vivere in un paese piccolo come Brolo ha il vantaggio che tutti si conoscono e conoscono tutto di tutti ” e Rcciardello conclude il suo dire “Ho ricevuto la solidarietà dei consiglieri comunali, di molti cittadini, e questo per me è una certezza”.