Le statistiche dicono che ancora molte vecchie lire sono custodite, autentici tesoretti, in bocce di vetro, porcellini\salvadenari, vecchi portafogli, oppure più classicamente sotto mattoni o dentro materassi.
Risultano ancora in circolazione 312 milioni di banconote, per un valore di 2.668 miliardi di lire.
Circa 1,3 miliardi di euro.
Un segno di nostalgia di chi non si è voluto disfare delle vecchie lire, o, spesso, di dimenticata non curanza.
Una serie di spazi commerciali aperti alla lira, fino a fine anno; tutto marzo, poi a ridosso della Pasqua, ancora in estate, e poi anche nel periodo natalizio. A Brolo, quindi, sarà possibile pagare ancora, negli esercizi che aderiranno all’iniziativa, con le care lire.
Il cambio sarà quello ufficiale senza altri costi per gli utenti dell’iniziativa, né per i commercianti, in quanto l’amministrazione ha già attivato una convenzione con gli esercizi di credito per la riconversione in euro del vecchio denaro.
“Qui si accettano pagamenti in lire”, sarà il cartello che indicherà i negozi che aderiranno all’iniziativa.
“Se si va alla Banca d’Italia – dice Carmelo Gentile, assessore allo sviluppo economico di Brolo – si vede ancora molta gente in fila per cambiare vecchi lire con gli euro correnti.
Così abbiamo pensato: perché non proporre acquisti accettando anche le vecchie lire? I clienti si disfano di moneta che dal febbraio del prossimo anno non sarà più valida, risparmiandosi anche le lunghe attese agli sportelli della Banca d’Italia per il cambio, ne guadagneremo tutti, ed il paese avrà un ritorno d’immagine importante”.
E continuando: “Funzionerà il passaparola, Brolo aprirà i suoi punti commerciali a chi decide di non voler fare file interminabili che potrà unire l’utile al dilettevole.
Infatti comprando quello che gli piace, ed a Brolo l’offerta è considerevole, e magari togliendosi di mezzo ventimila lire delle vecchie lire, potrà fare buoni affari”.
E concludendo: “Ovviamente non si potrà pretendere il “resto “ in euro, ma questo lo diamo per scontato”
Brolo non è nuova a “giocare” le sue promozioni con le lire o l’euro, qualche anno ha il comune battè moneta, creando il Broleuro, altra iniziativa di grande interesse commerciale.
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