Ma si guarda avanti: educazione alimentare, ricerca del gusto, salvaguardia della natura in un ambito pregnante di solidarietà intergenerazionale la serra comunale biologica.
Era da tempo che Salvo Messina, il sindaco di Brolo, accarezzava, anzi coltivava, è proprio il caso di dirlo l’idea di realizzare una serra biocompatibile a servizio della mensa scolastica che assicura più di 500 pasti giornalieri.
Un progetto che ora è operativo – si chiama “NaturalBrolo” – grazie anche alla collaborazione con l’Assessorato Regionale all’Agricolture e Foreste , sezione di Brolo, che ha fornito sementi, materiale e consulenza insieme alla grande disponibilità dei funzionari Alberto Nuzzi e Antonio Virzì; alla fattiva operatività dei “vecchietti” di Brolo utilizzati in questo progetto e degli interventi di Salvatore Messina, un agronomo, che nella vita quotidiana fa anche il vigilie urbano a Brolo.
Un team che ha lavorato con grande impegno e che ha messo in produzione insalate, zucchine, e pomodori – a giorni anche le fragole – e che nei prossimi mesi, utilizzando gli spazi all’aperto, incrementerà la produzione di frutta e ortaggi, che già da qualche giorno vengono utilizzati nella mensa scolastica.
E’ una produzione ecocompatibile, precisa il sindaco, anche se di fatto sono coltivazione biologiche a tutti gli effetti, manca solo la certificazione, ma essendo prodotti non commercializzabili, ma utilizzati solo per la mensa scolastica va bene così.
Un marchio, etichette e bollini adesivi, la soddisfazione di un paniere pieno di primizie genuine, sono state la sintesi della conferenza stampa di presentazione del progetto, avvenuta stamani, direttamente in serra, lungo la fiumara di Piraino.
Un terreno che al suo interno conserva una vecchia fornace.
Davvero un angolo che rievoca le tradizioni contadine ed agricole della zona e che oggi ha nuovi valori aggiunti.
Il lavoro dei nonni per dare ai nipotini un prodotto di qualità, buono e genuino, in un ciclo generazione che si completa.
E’ un esempio per dare valore alle tradizioni – dice sempre il sindaco – per rispettare la natura, per dare esempi ai giovani, e lo stesso primo cittadino ringrazia chi ha lavorato per la realizzazione del progetto e soprattutto gli anziani per la loro disponibilità.
Questa categoria, davvero speciale, da sempre sono oggetto di attenzioni particolari da parte dell’amministrazione, e sono inseriti in tanti progetto, da quello tradizione del “nonno vigile “ a quello del “nonno sprint”, che da tempo a Brolo li vede utilizzati in servizi di manutenzione, di recupero del patrimonio urbano e del verde cittadino, che trasmettono ad altri la loro esperienza, che certamente non va in pensione, che imparano l’uso del computer e navigano su internet grazie ai corsi di formazione a loro dedicati da parte del comune, e che ora lavorano si ritrovano bioagricoltori… insieme alle api, che ronzano nella serra, più di trecento metri quadrati, e che in maniera naturale assicurano l’impollinazione delle piante.
“Le istituzioni pubbliche – conclude Salvo Messina, che gestiscono le mense scolastiche devono prevedere nelle diete giornaliere l’utilizzazione di prodotti biologici, tipici e tradizionali nonchè di quelli a denominazione protetta, tenendo conto delle linee guida e delle altre raccomandazioni dell’Istituto nazionale della nutrizione, se questo è lo spirito della normativa (Comma 4, articolo 59 della legge 23 dicembre 1999 n.488) noi a Brolo abbiamo perfettamente interpretato la norma, da anni puntiamo sul prodotto regionale, sull’educazione al gusto, ora diamo un prodotto biologicamente perfetto … ed è l’inizio per avviare in questo contesto, i corsi di educazione alimentare, già nelle scuole, tra i bambini … il nostro futuro.”
Ufficio Stampa Comune di Brolo – M.S.M.