La notizia è ghiotta, un precedente importante, oseremmo dire storico. Una scelta carica di responsabilità, di oneri, di impegni che “andava fatta”.
Così, dopo aver denunciato alla Procura alcuni passaggi tecnico-amministrativi messi in atto dall’Ato2, Salvo Messina, il sindaco di Brolo, traccia il solco e sancisce un divorzio annunciato.
Da oggi il comune , dopo aver già “vinto la battaglia” sull’incasso dei tributi, assume l’onere dello spazzamento e della pulizia del suo territorio” in attesa che la stessa Regione faccia chiarezza, in un regime di trasparenza, guardando gli interessi del cittadino ed i risparmi di gestione che porteranno, da subito un bolletta meno cara “.
Così dice il Sindaco oggetto oggi di telefonate da parte di tanti colleghi che chiedono lumi sugli atti amministrativi di revoca adottati dal comune di Brolo che certamente potrebbero a stretto giro essere adottati da altri enti “E’ quello che speriamo – aggiunge Salvo Messina – in modo da poter creare dei micro-ambiti territoriali per affidare il servizio in cooperazione abbassando ulteriormente i costi”.
Ma andiamo per ordine.
Prima di tutto i costi che per rendere un’idea della portata di questa scelta che va ben oltre le considerazioni amministrative e politiche e saranno così contenuti, ma giustamente rapportati a quelli della precedente gestione:
PIANO FINANZIARIO ATO ME 2 (Prima della Gara)
€.661.583,31 = DISCARICA + SERVIZI+COSTI
PIANO FINANZIARIO ATO ME 2 ( GARA DUSTY)
€ 841.000,00 = DISCARICA + SERVIZI con 255 operai invece di 330 operai
PIANO FINANZIATIO CON APPALTO DIRETTO
€ 569.000,00 = DISCARICA + SERVIZI
€ 272.000,00 DIFFERENZA CON PIANO DUSTY
BOLLETTA INVIATA DAL COMUNE NEL 2011 ( 4 persone 90 mq) € 188,80 annuale
BOLLETTA INVIATI DAL COMUNE NELL’IPOTESI DI SERVIZO GESTITO DALL’ATO (4 persone 90 mq ) € 304,52 annuale
Ora il sindaco brolese, di fatto, con una determina, ha affidato il primo steep per un mese del servizio avocando a se ogni carico ed onere: “attendiamo che la Regione prende atto ,ci auguriamo che non si metta classicamente di traverso – dice Salvo Messina, che aggiunge – potevamo fare un affidamento diretto, ma abbiamo invitato 14 ditte che operano nel messinese ed anche questo ha portato ad un altro abbattimento dei costi“.
Ruolo importante in questa vicenda l’ha avuto il consiglio comunale che ha revocato i precedenti impegni assunti con l’Ato2.
E Francesco Moscato, presente alla conferenza stampa, ha tra l’altro precisato che “La politica deve prendersi la responsabilità dei propri atti.
Il caso Ato a Brolo è emblematico, da quando c’è la riscossione diretta del tributi la fedeltà fiscale del contribuente è quasi totalizzante, e questo la dice lunga sul fatto che i cittadini voglio atti concreti, vogliono capire a chi fanno capo le responsabilità ed un comune deve dare atto a queste richieste”.
Il consiglio comunale brolese con un coraggioso atto deliberativo ha come si legge nel deliberato:
1) Prendere atto del fatto che il Comune di Brolo non è legato all’ATO ME 2 s.p.a. in liquidazione da un contratto di servizio che giustifichi e consenta l’esecuzione del contratto di appalto stipulato in guisa nulla e/o inefficace tra l’ATO ME 2 s.p.a. in liquidazione e Dusty s.r.l..
2) di revocare le deliberazioni di C.C. n. 54 del 10/12/2002 e n. 14 del 13/05/2004 nella parte in cui hanno consentito l’effettivo trasferimento del servizio da Questo Ente all’ATO ME 2 s.p.a., ora in liquidazione.
3) di Dare mandato al Sindaco, alla Giunta Municipale ed al Dirigente del servizio competente, ciascuno nei rispettivi ambiti, di porre in essere l’attività consequenziale alla suddetta presa d’atto, al fine di restituire a Questo Ente la gestione del servizio integrato dei rifiuti nel rispetto delle Leggi vigenti; indi, autorizzando pure la richiesta di restituzione dei mezzi e di quant’altro a suo tempo trasferito all’ATO ME 2 s.p.a..
Ma è lo stesso sindaco che spiega i motivi delle scelte, precisando che questa scelta non vuol assolutamente dire che il Comune di Brolo è uscito dall’ATO2, ma semplicemente revocato un servizio, troppo oneroso, troppo incerto, poco efficiente.
SECONDO NOI – dice Salvo Messina – E QUESTO L’ABBIAMO DENUNCIATO IN SEDE GIUDIZIARIA TUTTI GLI ATTI DI GARA COMPIUTI DALL’ATO SONO ILLEGITTIMI E IN QUALCHE PARTE ILLECITI (MA QUESTO SARA’ UN ORGANO SUPERIORE A VALUTARLO ), e poi aggiunge:
L’ATO PUO’ DAL 31 DICEMBRE 2011 SVOLGERE SOLO LE COMPETENZE DI ATO IN LIQUIDAZIONE E NON DI GESTIONE, AD OGGI L’ATO NON PUO’ SVOLGERE IL SERVIZIO LE S.S.R NON SONO ENTRATE IN FUNZIONE LA REGIONE NON HA FATTO NESSUNA GARA PER QUESTO RITENIAMO PIU’ CHE LEGGITTIMO RIPRENDERCI IL SERVIZIO.
Per il sindaco brolese, che è ben coscio della “polvere” che ha sollevato con il suo agir , oggi Brolo deve puntare, tra l’altro, oltre ad assicurare lo spazzamento in ragione anche ai pericoli ambientali e sanitari ad ISTITUIRE NEL BREVISSIMO PERIODO UN ECO-PUNTO e far partire un PROGETTO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA.
“Lo faremo a breve … è un impegno che l’amministrazione ha già preso con i nostri concittadini.. e noi rispettiamo gli impegni”.