Soddisfatta di tale azione sinergica l’assessore ai servizi sociali Tina Fioravanti che ha fortemente voluta l’iniziativa. Ai corsi anche volti noti del mondo del volley locale.
Il protocolo è stato sottoscritto ieri, alla multimediale di Brolo, nel corso di un incontro pubblico dal titolo ” Il mare accessibile – Il nuoto, l’avventura subacquea, quale i benefici, gli aspetti positivi per una persona con disabilità.
L’accordo di collaborazione è stato sottoscritto da parte del sindaco Salvo Messina e dei Presidenti Nazionali Aldo Torti e Roberto Speziale. rispettivamente HSA Italia Associazione Nazionale Attività Subacquee e dell’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.
Quest’accordo prevede che le due organizzazioni mettano a fattore comune in relazione alle attività che verranno concordate le reciproche esperienze per sviluppare ulteriormente le possibilità di partecipazione delle persone con disabilità finalizzata ad aumentare integrazione e crescita culturale. HSA forte di un’esperienza trentennale nella subacquea e nuoto per le persone disabili in Italia ed all’estero, si rende disponibile tramite i propri tecnici ed istruttori, nei territori e contesti vari operativi, ad introdurre negli scenari marini ed acquatici in genere, gli associati ad ogni livello di ANFFAS che fin dal 1958 si prodiga per il benessere fisico e culturale delle persone con disabilità. HSA Italia
Questi aspetti si cercheranno di realizzare anche tramite corsi mirati di subacquea e nuoto, manifestazioni, momenti di svago e culturali dove la persona è al centro dell’azione e protagonista dei suoi momenti ludici e ricreativi.
Le rispettive organizzazioni si sono impegnane a darne informazione ai propri associati anche attraverso momenti appositamente dedicati.
Quindi in questo week end Brolo è ritornata ad essere polo di attrazione per chi ama il mare ed è diversamente abile.
Infatti per la seconda volta ha ospitato, in poco meno di due mesi “Un Mare per Tutti – Festa delle attività acquatiche e subacquee” , un corso di specializzazione con l’intento di formare Istruttori e Accompagnatori subacquei per persone disabili e non vedenti per fargli scoprire le meraviglie del mondo sommerso e di formazione di Istruttori di Nuoto sempre per le persone disabili.
Salvo Messina, il sindaco di Brolo, ha – parlando – sottolineato il lavoro di ottimizzazione dell’iniziativa svolto da Giovanna Lenzo e Antonio Scaffidi Militone che si stanno spendendo a 360° per divulgare, in questi anni, la cultura del mare, il suo rispetto, e favorire la conoscenza del mondo subacqueo soprattutto tra i più giovani., sottolinenando l’importanza di quest’iniziativa che al pari di altre mira a formare e consolidae la cultura della solidarietà e dell’integrazione.
“Anche questa iniziativa, che vede l’amministrazione comunale direttamente coinvolta – afferma , in perfetta sintonia con il sindaco, Tina Fioravanti, assessore comunale ai servizi sociali di Brolo che ha fortemente voluto il meeting – sottolinea la cultura solidale e d’integrazione che sta crescendo a Brolo e che sta sviluppando, la possibilità – in questo caso – per molte persone disabili di conseguire il brevetto sub HSA, ed anche forniture professionalità nuove agli istruttori … anche questo oltre che solidarietà e partecipazione sociale ed umana, vuol dire a priore nuove frontiere di lavoro, occupazione, e professionalizzare nicchie di turismo che guardano al mondo subacqueo, e da noi, con l’Eolie di fronte ed i nostri fondali zeppi di secche e fosse sono luoghi dal grande appeal” -e continuando “c’è l’impegno dell’amministrazione di determinare sempre manifestazioni, momenti di svago e culturali dove la persona è al centro dell’azione e protagonista dei suoi momenti ludici e ricreativi”.
Ai corsi tenuti a Brolo in questi giorni hanno partecipato gli Istruttori sub e nuoto, i Dive Master/Guide e Assistenti Istruttori e per i corsi Dive Buddy ma anche i subacquei brevettati con esperienza.
“E’ un programma di formazione unico – afferma Giovanna Lenzo – che fornisce ai partecipanti una conoscenza diffusa medica e tecnica specifica sui vari tipi di disabilità e come si rapportano con la subacquea. I partecipanti sono coinvolti appieno da esperienze dirette che evidenziano situazioni tipicamente problematiche degli studenti disabili. Si tratta di un’esperienza sorprendente e rilevatrice, fortemente stimolante anche per chi insegna od opera nella subacquea da molto tempo”.
“Tutto questo è la continuazione di un idea di socialità nuova, concreta legata al territorio – sottolinea Antonio Scaffidi Militone – e alla sua valorizzazione con il coinvolgimento delle migliori sensibilità ed operatori del settore”.
Dice sempre Tina Fioravanti: “si cercherà di realizzare anche tramite corsi mirati di subacquea e nuoto, manifestazioni, momenti di svago e culturali dove la persona è al centro dell’azione e protagonista dei suoi momenti ludici e ricreativi”.