L’11 ed il 12 agosto la Festa di Maria Santissima Addolorata di Piana rinnova le tradizioni enogastromiche della contrada. La “Festa” sarà organizzata in sintonia con la Parrocchia di Brolo dall’associazione Pro Loco brolese.
Brucia le tappe e pubblica anticipatamente il programma delle festa d’agosto la Pro Loco Brolese che quest’anno ne curerà gli aspetti organizzativi.
Eccolo:
SABATO 11 AGOSTO
ORE 16:00 SPARO DI MORTARETTI
ORE 16:00 INGRESSO DELLA BANDA MUSICALE “ VINCENZO BELLINI DI SINAGRA”
ORE 20:30 SANTA MESSA
ORE 21:00 SAGRA DELLE FRITTELLE CON LE ACCIUGHE “ A CURA DEI RAGAZZI DEL COCCOBELLO”
ORE 21:30 SPETTACOLO MUSICALE “ORCHESTRA XXL”
DOMENICA 12 AGOSTO
ORE 8:00 SPARO DI MORTARETTI
ORE 8:30 SANTA MESSA
ORE 9:00 GIRO DELLA BANDA MUSICALE PER LA CONTRADA
ORE 11:00 SANTA MESSA
ORE 16:00 DIVERTIMENTO CON IL GIOCO DELLE “ PIGNATEDDI ”
ORE 18:00 PROCESSIONE PER LE VIE DELLA CONTRADA
ORE 21:00 DEGUSTAZIONE DI ARROSTICINI “ A CURA DI TIPICA E COCCOBELLO”
ORE 21:30 SPETTACOLO MUSICALE “PICCOLA ORCHESTRA MALARAZZA”
ORE 23:45 SORTEGGIO CON ASSEGNAZIONE DEI PREMI
ORE 24:00 COREOGRAFIA PIROTECNICA ESEGUITA DA “ DITTA FUOCHI CASTORINO SRL “
Quindi il week end preferragostrano a Brolo è caratterizzato dallo svolgimento dell’antica e tradizionale festa di Piana in onore a Maria SS Addolorata, una delle feste religiose più antiche del paese, caratterizzata anche dal gioco di “pignateddi” e dall’aspett enogatsroomico. Quest’anno due sagre, quella egli Arrosticini e prima con quella delle Frittelle con le acciughe che di certo non faranno rimpiangere la più classica sagra “dei maccheroni”.
Una tradizione – quella della festa di Piana che si lega con il cibo – e che nasce molto prima dell’imperare delle attuali sagre gastronomiche e che si legava alla tradizione culinaria del luogo che vedeva imperare la carne infornata, venduta in bancarelle temporanee con le fette di angurie che venivano fuori da grandi frigoriferi “parcheggiati” ai bordi della strada.
Tutto questo è memoria.
Allora Piana era “contrada”, distante dal paese, separata dai giardini, con le case popolari, appena costruite lungo la via Battisti che ne segnavano i confini. Oggi non c’è più distinzione urbanista, questa vige sono all’anagrafe.
La contrada è stata inglobata nel centro urbano, ma la voglia di appartenza rimane, come qui rimangono le grandi famiglie storiche del centro.
Numerossissime, quasi piccoli clan, che ne hanno segnato la storia e la cronaca, i matrimonia, la politica e che hanno fatto il calcio a Brolo.