“Cimitero: è stata messa una “pezza” al problema ma, forse, peggiore del “problema” stesso!”. Inizia così il comunicato del gruppo “Cambia-Menti a 360* per Brolo” che fa il punto sulla situazione determinatasi nell’area cimiteriale brolese dopo gli ultimi lavori e le rimodulazioni degli spazi destinati ad accogliere le tombe nella parte “vecchia”. Gaetano Scaffidi Lallaro replica immediatamente e lo bolla “di cattivissimo gusto” per la pubblicazione delle foto di defunti: “ritengo che sia stato assolutamente irrispettoso nei confronti dei parenti di queste povere persone. Senza alcuna vergogna”.
Le problematiche legate al cimitero di Brolo, all’ampliamento degli spazi interni destinati alle tumulazioni, con la ricerca di nuove aree, legate alla cronica mancanza di loculi, nonostante gli ampliamenti che si sonno succeduti nel tempo, erano una sorta di bomba ad orologeria, pronta ad esplodere.
Bastava dar fuoco alla miccia.
Ci hanno pensato i responsabili di”Cambia-Menti a 360* per Brolo” con il comunicato stampa odierno.
“Da settimane riceviamo segnalazioni sulle nuove costruzioni dei loculi cimiteriali” – scrivono aggiungendo che ieri, all’ennesima segnalazione di una signora, si son recati sul posto per rendersi conto personalmente di quanto si vociferava
E continuando aggiungono “Premettiamo che conosciamo bene il “problema cimitero”: pochi loculi a fronte delle molte richieste dei cittadini basate su un diritto – per noi incontestabile – di avere un posto dove poter piangere i propri cari, ma nonostante ciò l’impressione avuta ieri durante la nostra visita in loco non può che dare ragione alle segnalazioni ricevute. L’impressione infatti è quella di una “pezza” messa al problema ma, forse, peggiore del problema stesso […]”
Per il Movimento si è generata quella che chiama “una corsa selvaggia al recupero di spazi per la costruzione di loculi senza nessun apparente freno o controllo, ad esempio l’architettura degli spazi e un minimo di rispetto per la visibilità delle sepolture esistenti sono solo alcuni dei criteri caduti nel dimenticatoio”
E per questo si pongono, in maniera pubblica, una serie di domande
– Era veramente necessario mettere in atto tali costruzioni che definiremmo “selvagge” per dare una soluzione “tampone” al problema della deficienza di loculi?
-Davvero altre soluzioni non erano possibili?
– Queste nuove tombe rispettano il regolamento cimiteriale ed il piano regolatore cimiteriale?
– A proposito di norme, leggi, regolamenti e piani regolatori, i tecnici hanno dato il loro parere su tutto questo?
– I consiglieri comunali di maggioranza e minoranza hanno fatto un giro nel cimitero per rendersi conto di cosa si stia realizzando?
– E’ possibile che nessuna voce o lamentela li abbia raggiunti, dato il loro assoluto silenzio?
– Quelli fra i suddetti che in particolare professano il ”culto della bellezza”, avendo una specifica competenza, non si sono resi conto di quanto sta avvenendo nel cimitero o quest’ultimo costituisce per loro un luogo a se stante, dove tutto è ammesso?
Ed infine il documento si chiude così: “Comprendiamo le difficoltà e le pressioni che gli amministratori possono avere nel muoversi in un ambito così delicato, ma il poco fatto ci sembra l’ennesima “risposta” data ad un problema guardando solo all’immediato, senza una prospettiva. Speriamo di sbagliarci, ma continuare a pensare solo all’oggi e non anche al domani non risolverà i problemi, ne aggiungerà solo altri a quelli già esistenti, ed il paese così facendo invece di crescere andrà indietro”.
Il vicesindaco, Gaetano Scaffidi Lallaro interviene immediatamente sull’argomento definendo come pseudo movimenti i firmatari del documento e trovando di cattivo gusto l’uso di foto “non oscurate”
Così scrive:
Oggi ho visto un comunicato stampa da parte di alcuni pseudo/movimenti politici di critica nei confronti delle nuove costruzioni di loculi cimiteriali.
Le critiche, giuste o sbagliate che siano, sono legittime, anche se non le condivido minimamente, ben consapevole delle enormi criticità che abbiamo trovato in eredità all’interno del cimitero comunale e che stiamo cercando concretamente di risolvere .
Premesso questo ho trovato veramente di cattivissimo gusto la pubblicazione nel comunicato e su fb delle foto di defunti con tanto di foto con nome e cognome ben visibili, ritengo che sia stato assolutamente irrispettoso nei confronti dei parenti di queste povere persone.
Senza alcuna vergogna.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Miraglia, che così si esprime: “senza entrare nel merito della critica capisco che forse non avete una certa dimestichezza di base con pc software ed applicazioni, ma vi assicuro che potevate oscurare i nomi e le foto dei defunti in tanti modi. Andare in giro per cimiteri a fotografare loculi e bare senza il minimo rispetto per parenti ed amici (non credo vi abbiano autorizzato a pubblicare queste foto) è proprio di cattivo gusto”.
E la polemica non finirà qui, mentre di certo se non tutte, ma alcune soluzioni adottate nel cimitero sono, se non altro sotto il profilo estetico, di dubbio gusto.
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