Le “Favole del Mondo”, avviato il corso del Laboratorio di lettura di favole interculturali tra multirazzialità, Jeronimo Stilton, Calvino e la leggenda di Colapesce. E’ stata Maria Ricciardello, l’assessore alla cultura del comune di Brolo, che ha fortemente voluto l’attuazione di questo progetto, a dare il via al corso che si svolgerà sino al 15 settembre presso la sala multimediale “Rita Atria” del comune di Brolo.
Interessati al progetto più di venti bambini dai 4 ai 10 anni.
Il progetto, curato dal settore pubblica istruzione del comune, prevede una serie di interventi e attività che roteano e che interesseranno i più giovani intorno al mondo della favola e dei suoi contenuti.
In questo contesto sono stati programmati spazi dedicati alla visione di cartoon e film, al disegno ed all’arte creativa.
A curare il progetto sono Ornella Fanzone, che ne ha elaborato le linee guida, e Beatrice Rasizzi Spurio.
La peculiarità del laboratorio di lettura e che si articola attraverso una selezione di favole di ogni Paese del mondo, tra le più ricche di suggestioni e di significati, rappresentano la “cultura popolare” di quelle terre, una volta lontane e che oggi sono un ”quotidiano” presente in ogni comunità in ragione della globalizzazione e dei processi di integrazione multirazziale.
Ovviamente, accanto alle “fiabe” esotiche e dei paesi lontani ampio spazio anche alle favole italiane, quelle ad esempio di Italo Calvino e Gianni Rodari ed a quelle che parlano di Sicilia e sicilianità come quella di Colapesce.
Quindi un laboratorio, quello di Brolo, dove attore principale sarà la favola multietnica, che aprendosi sull’immaginario collettivo, fatto di linguaggi e accadimenti diversi, mostra contemporaneamente gli agganci con la realtà vera,e la dimensione sociale del singolo popolo da cui proviene.
Con quest’iniziativa Brolo consolida ancor più la formazione verso una società attiva e migliore che guarda all’integrazione come un dato di fatto e che ne fa costume quotidiano.
“La favola – si legge nel progetto – viaggiando di paese in paese si colora e assume sfumature diverse, ma parla sempre dell’uomo e della sua vicenda umana, semplice e pur complessa. Emerge così il suo ruolo cosmico ed universale, con forte connotato educativo. Essa, nel riproporre i miti universali, riproduce gli schemi strutturali simili a quella di appartenenza al proprio popolo e al contempo si mostra diversa perché appartenente ad un’altra tradizione etnica, fornisce pertanto al bambino, chiavi di lettura nuove, occasione di conoscenza, scevra di pregiudizi”.
Un’attenzione particolare verrà data inoltre, ad uno tra i personaggi della letteratura per l’infanzia più amati dai bambini: Geronimo Stilton. Un topo famoso e amato quasi quanto il suo valoroso predecessore,Topolino, nato dal genio creativo di Walt Disney.
Ufficio Stampa