Lorenzo Cassarà… uno scatto per millecinquecento persone. E’ questa la stima di “soggetti umani†che dovrebbero accalcarsi, a ferragosto, sullo scoglio di Brolo per coprirlo. E’ questo il sogno che Lorenzo Cassarà, giovane ed affermato fotografo, cittadino del mondo, anche se è nato nel ’73 sui nebrodi, vuole realizzare. L’ha proposto, quasi per scherzo a Salvo Messina, il sindaco di Brolo, che ne ha colto l’essenza e l’innovazione, dando subito la sua disponibilità.
Così a ferragosto, mentre in tanti lavorano per la grande manifestazione notturna, altri si daranno da fare per realizzare questo “scattoâ€Â. Barche e pattini a disposizione per chi non vorràarrivare a nuoto al “ploratuâ€Â, ma anche natanti in transito, curiosi, e animazione sulla spiaggia faranno da contorno a quest’idea, che davvero potrebbe fare il giro del mondo.
La grande gru, il cestello saràa 40 metri ed un piccolo aereo ultraleggero che sorvoleràlo scoglio, saranno i mezzi per render aereo lo scatto e mentre alla regia Claudia Lentini dirigeràle operazioni di posa, Gianfranco Bottaro animeràla spiaggia, trasformando il momento artistico in “cult†di divertimento e voglia si stare insieme, anche a ferragosto, sulla spiaggia brolese.
A parlare dell’idea e del perché di questo “scatto†è lo stesso Cassarà, “E’ un sogno maturato nel tempo, che poi è esploso all’improvviso, mettere insieme due grandi idee, due grandi artisti, per dare vita ad immagine originale e fantastica, come saràil cuore e l’anima di chi presteràil proprio corpo per coprire lo scoglio broleseâ€Â.
E continuando “Possiamo dunque partire dalla progettualità artistica di CRHISTO e SPENCER TUNICK. Un imballatore monumentale – il primo – ed un naturalista di massa – il secondo. Concettualmente l’idea di partenza è una sfida sociologica sulla possibilitàaggregativa di una comunità, ovvero aggregare la comunitànel luogo più rappresentativo della propria identitàsociale ed impacchettarlo fisicamente come dimostrazione d’affetto, coinvolgendo anche il rappresentate per eccellenza che è l’istituzione, in questo caso il sindaco, in vesti sì ufficiali, ma con un taglio umoristico tale da non renderlo didascalico nè troppo severo. La comunitàè pronta a sostenersi in tutte le occasioni ma riesce anche a giocare e godersi la vitaâ€Â.
In questo caso, anche per il ruolo che Brolo sta assumendo, i confini territoriali si allargano e spaziano su tutta quell’umanitàche intorno al “fare†si sente pronta a mettersi in gioco.
Davvero una bella sfida da vivere tutti insieme, a ferragosto, a Brolo.
Massimo Scaffidi