BROLO – Nasce l’Associazione “Maria SS. Addolorata” di Piana
Cronaca Regionale

BROLO – Nasce l’Associazione “Maria SS. Addolorata” di Piana

La contrada di Piana è stata certamente, fino agli anni sessanta, la più popolosa del paese e faceva della sua “festa” – la più antica del paese – un punto di richiamo importante sia sotto il profilo religioso che sotto quello sociale e culturale.

La Festa ad agosto era anche il motivo di richiamo per gli emigranti, che erano tanti ed importanti con le loro rimesse per l’economia di quell’area.

Piana, era separata da Brolo da un tratto di via Cesare Battisti ancora non abitata, e questo la rendeva ancor più“contrada”.

Poi le cose cambiarono e Piana si unì a Brolo, prima le case popolari di via Trento, poi lo svincolo, e poi ancora l’urbanizzazione di Mersa, i complessi residenziali abitati dell’Oasi hanno trasformato quella contrada rurale, ridimensionando l’antico fascino anche perché finirono fagocitati dal cemento alcune preziose testimonianze con i complessi abitativi dei Villanti e di “Donn’Ernesto”, e la stessa fontana di “fossogeuso” rimane ora nelle fantasie di attempati signori che da bambini si recavano per il lunedì di pasqua delle scuole.

Ma il ricordo delle macellerie dei Cipriano, il tabacchino “du dummisciutu”, la carne infornata preparata in strada, don Cono con il bar, la scuola ospitata nel cortile didonna Nicoletta,  prima, e poi in quello che ora è la sede della Rosa Blu, la maestra Castanotto con la scuola serale, le famiglie numerose dei Masi e dei Sidoti, il gioco delle “pignatedde” e d”i brigghia”, ma anche i campioni del calcio locale, quello che nasceva intorno alla Tiger, da Melo Cipriano ai fratelli Calderone, passando per Giuseppe Indaimo e Mimmo Magistro, cresciuti nel campo lungo il torrente Iannello, terreno incontrasto di “Carolina”, sono ricordi che disegnano ancora i tratti di una contrada in netta evoluzione.

Ecco, mantenere il ricordo, creare punti di aggregazione, di incontro, intorno anche alla festa d’agosto sono ora gli obiettivi che la nuova associazione si propone di cogliere e raccogliere i resti dui quella cultura contadina fatta della “salsa nelle bottiglie” di “fichi messi a seccare” di nenie intorno alla “conca”, di stagioni puntellate dai riti della terra… la raccolte delle ulive, quella delle patate, le pecore che pescolavano nel fiume, a poco a poco recintato e diventato orto.

Già l’ormai imminente “giovedì grasso” sarà l’occasione per la nuova associazione di presentarsi, con il più classico degli appuntamenti, la “maccheronata” di carnevale sulla piazzetta dietro la chiesa di Piana, che rimane il fulcro di tutte le attività dell’associazione.

Il direttivo è così composto:

Tindaro Pintabona, presidente; Cono Lenzo vicepresidente; Enzo Di Luca, tesoriere; Giuseppe Muscarà , Natale Pruiti Salvatore e Cono Toscano, consiglieri.

L’associazione si è regolarmente certificata all’Agenzie delle Entrate di Patti.

2 Febbraio 2012

Autore:

admin


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