Finisce in polemica l’ultimo Consiglio Comunale di Brolo.
Polemiche di fine anno. E’ l’ex Primo Cittadino di Brolo a darne notizia. Una convocazione 24 ore prima della seduta e, per alcuni consiglieri d’opposizione, sembrerebbe non ci sia stata nessuna notifica.
Così Irene Ricciardello
“E col 2019, a Brolo, mandiamo a farsi friggere anche la democrazia…
Prima di essere Sindaco, ho ricoperto la carica di consigliere comunale per tanti anni, e mai, mai, mai si era arrivati a tanto.
Al consiglio comunale di oggi l’opposizione consiliare non è gradita… e quindi ‘democraticamente’ non la si convoca! Ebbene si, a Brolo succede anche questo!
Ad almeno 3 consiglieri comunali non è stata notificata la convocazione per il consiglio comunale di oggi…( E lei non esclude che la cosa si sia potuta verificare anche per un altro consigliere spacciatosi per ammalato).
Soprassiedo poi sul fatto che si debbano trattare 15 punti all’adg, con convocazione urgente (24 ore prima) e documenti messi a disposizione solo ieri in tarda mattinata…”
Quanto accaduto è altresì documentato dalla missiva che il Consigliere Gaetano Scaffidi ha indirizzato al Consiglio Comunale
Oggetto: comunicazioni, con richiesta di darne lettura nel consiglio comunale del 31 dicembre 2019.
Il sottoscritto consigliere comunale, con la presente, comunica la propria impossibilità, causa impegni inderogabili di lavoro, a presenziare alla seduta del consiglio comunale di oggi 31.12.2019, rammaricandosi per la solita oramai consolidata prassi di convocare il consiglio comunale con un preavviso di 24 ore.
Il sottoscritto fa presente alla S.S., ed ovviamente a tutta la giunta comunale, che non è accettabile che un consigliere comunale venga avvisato 24 ore prima della convocazione di una seduta consigliare, che ha per oggetto 14 punti all’ordine del giorno, dei quali ben 12 di riconoscimento debiti fuori bilancio.
Atti questi ultimi che oltretutto in gran parte sono totalmente carenti di relazione tecnica/amministrativa. E dei quali almeno 4 sono antecedenti il 31 dicembre 2013, e quindi, per legge, di esclusiva pertinenza dell’O.S.L.
Mi rammarica inoltre non poter votare la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre, cosa che avrei fatto con assoluta convinzione nel rispetto della storia della stessa, e per ciò che ella oggi rappresenta.
Chiedo la cortesia che la presente nota venga letta in aula dalla S.S., invitandoLa per il futuro ad avere più rispetto del ruolo dei consiglieri comunali, che hanno il diritto, sancito dal T.U.E.L., di poter conoscere per tempo gli atti del consiglio al fine di valutare con cognizione di causa le determinazioni da assumere.
Cordiali saluti.
Di certo la querelle andrà oltre la mancata possibilità di auguri di fine anno. Infatti se da parte dell’amministrazione tutto è regolare l’opposizione preannuncia di andare fino in fondo sullo stabilire la trasparenza sulle notifiche degli atti ai consiglieri comunale ” Nel mondo delle Pec non basta una semplice scampanellata per decretare che il tentativo di notifica sia avvenuto”
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