La vicenda dopo un commento sui social, a seguito degli sversamenti di presunti liquami fognari a mare di quest’estate, era già approdata in tribunale dopo le querele degli agenti, che dopo un incontro chiarificatore hanno ritirato la querela.
i fatti risalivano a quest’estate
A firmare l’esposto giudiziario, per diffamazione, erano stati due operatori della locale P.M. – in servizio quella mattinata estiva – che essendosi – appunto – recati in spiaggia, dopo la denuncia dello stesso consigliere comunale d’opposizione del verificarsi di sversamenti, avevano sottoscritto un verbale dove escludevano che si trattava di liquami fognari, suscitando la reazione sui social di Gaetano Scaffidi, che aveva fatto un commento sotto il post in questione. Un intervento ritenuto diffamatorio dai due agenti.
Gaetano Scaffidi ora con una nota inviata al comando dei Vigili Urbani Comunali, ma anche dopo aver a lungo parlato e chiarito con gli stessi agenti scrive: “in riferimento ad un mio commento scritto in data 12 giugno 2020 sul mio profilo Facebook in conseguenza di una problematica attinente scarichi fognari a mare, tengo a chiarire che “il commento fatto dal sottoscritto è stato sicuramente sconveniente e inopportuno, ma è stato dettato dall’amarezza e dalla rabbia del momento (causata dal fatto che ero stato accusato , in un articolo su un quotidiano on line, di fare “terrorismo politico” ma chiarisco e specifico che tale commento, per quanto poco opportuno, non era assolutamente rivolto ai due operatori della Polizia Municipale di Brolo, considerando che in quel momento il sottoscritto non poteva di fatto conoscere i nomi dei firmatari di quella relazione citata nell’articolo di stampa, il cui contenuto è stato appreso dal sottoscritto solamente 6 giorni dopo”.
Gaetano Scaffidi nella stessa nota aggiunge : “voglio cogliere l’occasione per porgere comunque le mie sincere scuse nei confronti dei due operatori della Polizia Municipale di Brolo, se quella mia affermazione è stata percepita come un’offesa alla loro reputazione ” e ribadendo la massima stima per il loro operato e per l’operato dell’intero corpo di P.M. del Comune di Brolo il consigliere comunale aggiunge “che ho sempre avuto modo di apprezzare fin dal lontano 2007, da quando cioè ho avuto l’onore di ricoprire una carica pubblica all’interno dell’istituzione comunale”.
Quindi la classica stretta di mano… pace fatta e ritiro della querela.
Un gesto significativo, che va oltre il senso della pace sociale. Un atto di consapevolezza, di intelligenza, di lungimiranza, del giusto ravvedimento che diventa pubblico con il chiarimento, dell’evitare che la politica diventi una guerra inutile. Un monito per il futuro per tanti.
A Brolo si ri-parte anche così, dicendo baste alle denunce più o memo anonime, ai colpi bassi o peggio tirati alle spalle, alle congiure ed alle logiche carbonare. Si riparte dovendo dare un senso alla Politica ed ai ruoli degli Attori i campo ed al senso del dialogo.
Rimane comunque, come detto, un giusto punto di partenza.
Ben fatto.
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