La Sak Be ha provveduto a ripristinare le lettere che completavano e davano il senso a “la loggia dei poeti” dedicata a Peppino Impastato, vandalizzata tempo fa. Ora, grazie al gioco dei luci del tramonto, il monumento\ricordo è ancora più suggestivo.
“Fiore di campo nasce dal grembo della terra nera” è la frase, che su una lunga traversa di ferro, simbolo di quel binario ferroviario, dove venne lasciato il corpo di Peppino Impastato, da anni caratterizzava lo spazio sul lungomare brolese dedicato all’attivista antimafia.
Nelle settimane passate molte di queste lettere, uno scempio, venero staccate da mano ignota, altre avevano, precedentemente, subito lo stesso destino.
Dalle parole ai fatti.
La Sak Be, associazione culturale brolese, che aveva realizzato il sito, che era diventato nel tempo luogo anche per attività culturali e mostre, si era preso l’impegno, tramite Pierluigi, Dario, Francesco e Antonio, di farlo risistemare, e così è stato fatto.
Ed ore il gioco i luci, nella nuova finitura, che riflette la luce, di sera, rende ancor più suggestivo il luogo.
Uno spettacolo.
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