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BROLO – Per rendere bello il lungomare l’impegno di tutti.

brolo_211_x_158brolo_211_x_158Rendere il lungomare vivibile ed esteticamente pregevole, ecco l’imperativo categorico dell’Amministrazione. Un’ordinanza  del sindaco detta le linee guida degli interventi che dovranno attuare i privati. In queste ore i messi comunali stanno notificando a tutti i proprietari dei terreni che si affacciano sul lungomare brolese lungo il lato est, un’ordinanza sindacale  che li inviata ad effettuare interventi, soprattutto sulle recinzioni, per rendere l’area decorosa. Il tutto parte dalla considerazione che alcuni siti prospiciente quest’asse viaria sono in stato di totale degrado ed abbandono. Ma l’amministrazione guidata da Salvo Messina spinge il piede sull’acceleratore e chiede che i muri “di recinzione vengano rivestiti in pietra locale sbozzata a mano e senza listellatura dei giunti”. I proprietari dei siti avranno 180 giorni per adeguarsi e fare gli interventi.

“L’obiettivo – dice Salvo Messina – e’ quello di rendere gradevole anche quella parte di lungomare” , che evidenzia “ L’Amministrazione ha  presentato una richiesta di finanziamento per la riqualificazione e la sistemazione dei muretti e dei marciapiedi lato mare, per un importo dei lavori circa 600.000,00 euro”.

salvo_messina_comunesalvo_messina_comuneEcco il testo dell’Ordinanza Sindacale

Premesso che:
Ai sensi dell’art. 142 del D. Lgs. 42/04 nelle aree tutelate per legge rientrano anche i territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia;
Ai sensi dell’art. 13 della L.R. 37/85, nelle aree soggette a tutela, la costruzione di muri di recinzione deve essere realizzata in muratura di pietrame a secco con malta cementizia, oppure con strutture in calcestruzzo semplice o armato purché realizzate con paramento esterno in pietrame;
Ai sensi dell’art. 62 del vigente Regolamento edilizio del Comune di Brolo “le recinzioni devono avere aspetto decoroso ed intonato all’ambiente”;
Considerato che in sede di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica per interventi edilizi su immobili regolari ubicati entro i 300 m dalla battigia, la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali, di norma, prescrive che i “muri di recinzione vengano rivestiti in pietra locale sbozzata a mano e senza listellatura dei giunti in ottemperanza al disposto di cui all’art. 13 della L.R. 37/85”;
Rilevato che il Comune di Brolo è a forte vocazione turistica ed, in virtù di tale peculiarità, è meta di una notevole affluenza di turisti e visitatori che, specie nella stagione balneare, si concentrano in particolar modo sul Lungomare L. Rizzo;
Dato atto della presenza di un diffuso disordine formale e cromatico derivante dall’individualismo dei proprietari dei fondi prospicienti su tale viabilità, che ha caratterizzato fino ad ora i luoghi in esame, nonché della necessità di decoro dell’ambiente in un’area sottoposta per legge a tutela paesaggistica;
Atteso che:
– al fine di incrementare ulteriormente le presenze turistiche a tutto vantaggio delle attività economiche locali, è necessario elevare i livelli di decoro urbano sul Lungomare L. Rizzo  e mitigare l’impatto sul paesaggio;
– per le succitate finalità, l’amministrazione comunale ritiene opportuno fissare le caratteristiche essenziali da osservare nella realizzazione delle recinzioni sul Lungomare L. Rizzo ;
Ritenuto di pertinente interesse pubblico l’attivazione di interventi finalizzati a migliorare gli aspetti estetici delle recinzioni dei succitati fondi privati, vincolando i soggetti proprietari di tali fondi a realizzare le recinzioni secondo le prescrizioni ed indicazioni contenute nella parte dispositiva del presente atto;
Dato atto che l’invito ai privati per la realizzazione di interventi finalizzati al decoro urbano rientri a pieno titolo tra le materie di competenza del Sindaco attraverso l’emissione di specifiche ordinanze;
IL SINDACO ORDINA
ai proprietari dei fondi dei terreni prospicienti il Lungomare L. Rizzo, lato Est, di provvedere, previo ottenimento delle prescritte autorizzazioni di legge, entro il termine perentorio di 180 giorni dalla adozione della presente, al ripristino dei muri di recinzione e/o delle recinzioni dei medesimi terreni secondo i criteri progettuali di seguito specificati :
– i muri di recinzione dovranno essere ripristinati in pietra locale sbozzata a mano e senza listatura dei giunti ; eventuali recinzioni in calcestruzzo semplice o armato, o a blocchi o prefabbricati sono consentiti solo se realizzati con paramento esterno in pietrame;
– la loro altezza non potrà essere superiore a m.0,80 dal piano del marciapiede o di campagna, ad eccezione di eventuali elementi verticali, dell’altezza massima di m.1,80, a cui ancorare l’inferriata , a semplice disegno geometrico, finita con vernici opache pigmentate nei colori propri dei materiali ferrosi, che non dovrà superare l’altezza massima di m.1,80 dal piano del marciapiede o di campagna;
– gli elementi presenti non aventi tali caratteristiche dovranno essere sostituiti nel rispetto dei termini e delle modalità  sopra evidenziate.
Coinvolti nel fare dell’amministrazione  anche i Vigili Urbani autorizzati ad effettuare ogni utile controllo in ordine all’attuazione della presente ordinanza sindacale e di infliggere agli eventuali trasgressori la sanzione di €.516,00.

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