Il romanzo è stato presentato a Brolo , inserito nel cartellone dell’estate brolese 2009, sabato 22 agosto, nella piazzetta del lungomare dall’avvocato Michele Manfredi Gigliotti, mentre Maria Ricciardello, l’assessore comunale alla cultura ha introdotto i lavori che si sono avvalsi anche del contributo, quale voce recitante, di Ornella Fanzone.
Interessante la presentazione di Michele Manfredi Gigliotti, che ha, con una serie di intuizioni, interessato il pubblico che ha seguito i lavori, attingendo con dotti riferimenti, resi leggeri dall’oratoria veloce e sintetica, alla letteratura classica di fine secolo, non solo italiana ma anche europea, vedi il riferimento ai “Miserabili†di Victor Hugo, in relazione alla “folla†dei personaggi che Salvo Montabano ha reso caratterizzante nel suo scritto.
Il libro,“I Fantasmi di Via Ossuna 33â€Â, è edito dalla casa editrice messinese GBM e fa parte di una trilogia, che ha “come filo conduttore – come ha scritto Ornella Fanzone - la convinzione che gli uomini tessano la propria vita come un merletto, usando ciò che credono una salda ed inequivocabile fibra, fedele documento di se stessi o di chi credono di conoscere bene. Da essa traendo decifrazioni, spiegazioni e analisi. L’incerto invece é il filamento della propria ed altrui storia. Così accade loro di liberare furori e passioni. Ogni uomo finisce per essere il romanziere della propria vita, fissato di solito ad un genere: epico, romantico, noir, thriller, comico o drammatico, comunque sempre letterario e sempre utilizzando i propri o altrui frammenti sparsi, cioè ricordi, o interpretazioni letterarie di ricordi: vicende forse accadute, ma sempre infedeli. O del tutto inventate. O addirittura cancellate, come accade ne I Fantasmi di Via Ossuna 33â€Â.
Per la cronaca gli altri romanzi dell’autore sono: “Tela di mosca†ed il terzo (in … progress) “L’avventura di don Giuseppe, medico anatomistaâ€Â.
La storia di questo romanzo, si dispiega secondo una struttura “ad anelliâ€Â. Inizia come finisce, e da subito il lettore viene catturato dall’incedere narrativo che piacevolmente piroetta da un personaggio all’altro. Ciascuno con le sue specifiche caratteristiche, descritte attraverso un’architettura linguistica elegante, originale, raffinatissima, che attinge a metafore mai banali, che va avanti attraverso la descrizione antropomorfica di oggetti e cose, in un affresco visivo potente, suscettibile di produrre immagini chiare e dal contenuto filmico davvero immediato e ricco di sfumature. Veri quadri di vita quotidiana, pieni di assoluta normalitàe carichi, proprio per questo, di contorni di pietosa quanto tenera eroicità.
“I Fantasmi di via Ossuna 33†è un thriller psicologico, colmo di colpi di scena, che coinvolge il lettore nella storia, accompagnandolo piacevolmente con l’infinitàdi personaggi che sbucano da ogni dove, suggerendogli l’opportunitàdi identificare in ciascuno di loro, i suoi personali atteggiamenti caratteriali. Un mondo, complesso e ricco, fatto di quei fantasmi che tanto temiamo e combattiamo e di quelle paturnie di cui tanta vergogna abbiamo, che, se accolte amorevolmente e senza atteggiamenti giudicanti, paradossalmente finiscono per addolcirci e alleggerirci l’esistenza, rendendoci quello che siamo: semplicemente unici ed infungibili. Un’osservazione minuziosa dei comportamenti, condotta con la precisione attenta di un etologo che si diverte a scoprire ogni attitudine, che tanto unico e interessante rende l’oggetto del suo studio. Una folla. Una variegata molteplicitàumana, prende posto, impertinente, accanto al lettore e non lo abbandona più fino all’ultima paginaâ€Â.
Salvo Montalbano è un psicanalista transazionale, cinquantasettenne, che opera a Catania e Palermo.
L’ufficio Stampa
Massimo Scaffidi