BROLO – Presentazione del libro “Storie di strada e di scienza da Secondigliano a Tokyo”
Tutto Libri

BROLO – Presentazione del libro “Storie di strada e di scienza da Secondigliano a Tokyo”

Sabato alla Multimediale “Rita Atria” Vincenzo e Luca Moretti presentano il loro ultimo libro, Storie di strada e di scienza da Secondigliano a Tokyo.

moretti_invito_400_x_202

Un altro fiore all’occhiello dell’attività culturale che l’Amministrazione Comunale brolese ha intrapreso, a volte fuori dagli schemi tradizionali, è quello che si aggiunge con quest’appuntamento culturale, sabato prossimo, 28 novembre, alle 17,00
Pippo Galipò, Teodoro Lamonica, Massimo Scaffidi e Salvo Messina , nelle vesti di padrone di casa, in quanto sindaco di Brolo e promotore dell’evento, interloquiranno con i due Autori.

Vincenzo Moretti, 54 anni, dirige la sezione Società, Culture e Innovazione alla Fondazione Giuseppe Di Vittorio, ed è stato già ospite a Brolo nel corso delle manifestazioni riguardanti il “primo maggio” con la rivalutazione storica dei moti di Brolo del 1921. E’ professore di Sociologia dell’Organizzazione all’Università di Salerno; autore delle rubriche «Della Leggerezza» su Nòva100-Il Sole 24 Ore, «Questioni di senso» e «Serendipity | Lab» su NòvaLab-Il Sole 24 Ore, «Che senso che fa» su Il Mese di Rassegna Sindacale. Il suo Dizionario del pensiero organizzativo (Ediesse) è alla terza edizione.
Luca Moretti, 26 anni, lavora alla Feltrinelli Express di Napoli, è bassista del gruppo napoletano dei Motor Sound, ha compiuto studi di fisica e di culture orientali.
Ma ecco cosa hanno scritto di loro:

QUESTO LO HANNO DETTO LORO
Enzo Avitabile, Sergio Cofferati, Luca De Biase, Anna Masera, Mimmo Pennone, Bruno Ugolini, Cristina Zagaria,

Enzo Avitabile
Credere nei sogni e nelle probabilità. In questo libro c’è questo. Attraverso il viaggio Vincenzo e Luca mostrano di credere nel sogno e nella probabilità dell’incontro. Il che significa dire la verità. Io i miei miti li ho incontrati tutti. Dal primo all’ultimo. E stasera per rendere omaggio a questo evento e a questo libro io vi voglio far sentire una devozione dialettale nostra antica. L’idea è quella di usare lo strumento lì dove non arriviamo con le parole. La contaminazione è anche questo, lo scambio è anche questo. Sono convinto che tutto questo sia in sintonia con Enakapata, un libro che parla di una città diversa, di una Secondigliano diversa, un cemento che si muove verso il futuro nel rispetto di una storia, di un passato, di una cultura.
Sergio Cofferati
A me il libro è piaciuto molto, vi ho trovato elementi di novità nella forma e nel contenuto che non sono affatto disprezzabili. Mi sentirei, cosa che non faccio molto di frequente quando mi capita di presentare qualche libro, di sollecitare esplicitamente gli autori a riprovarci.Negli altri casi non dico niente, e tanto basta. Qui invece c’è davvero un elemento di novità che varrebbe la pena di sviluppare, di approfondire, passando ancora per il vivere assieme, per  qualche altro viaggio, per qualche altro pezzo della vita in comune tra padre e figlio.Poi, perché no, c’è anche Riccardo, il fratello più piccolo che magari, avendo da quel che mi ricordo un carattere un pò più irriverente, sarà nei confronti del padre un pò meno gentile di Luca.
Luca De Biase
Enakapata è un colpo di genio. Il racconto scritto in forma di diario da Vincenzo e Luca Moretti sul loro viaggio da Secondigliano al Giappone. Nello stupore di ogni gesto, di ogni differenza, di ogni pensiero. Nell’approfondimento delle dinamiche antropologiche e tecniche del Riken, un megacentro di ricerche genetiche di Tokyo. Bellissimo libro, ispirato dalle persone che lo popolano, come lo scienziato Piero Carninci, il Nobel Ryoji Noyori e don Peppe detto “Testolina”. Un colpo di genio. Che in lingua napoletana “è ‘na capata”. Enakapata.
Anna Masera
Enakapata (“È ‘nà capata”, in napoletano, che dalle mie parti si dice “è una figata”, o “è geniale”) è un diario-blog di viaggio e lavoro che vede padre e figlio napoletani in Giappone, incontro-scontro di culture diverse, “lost and found in translation” da Secondigliano all’istituto di ricerche genetiche Riken di Tokyo raccontato con intelligenza e ironia. Zeppo di personaggi impegnati nell’innovazione. Ma soprattutto di aneddoti, come la descrizione stupìta della raccolta differenziata che come mai funziona in una città di 35 milioni di abitanti che separano  i rifiuti in grandi sacchi di plastica trasparenti  disposti con ordine fuori casa, e non a Napoli (ma nemmeno a Torino!), dove impazza lo scandalo-spazzatura, che ci fa vergognare nel mondo…Come si fa, a vivere in questa Italia che non sa essere civile? si chiede papà Moretti, accorato. Felice che i suoi figli abbiano saputo coltivare gli strumenti per vivere all’estero. Ma triste di doversene separare per salvarli. E per il destino dell’Italia, e soprattutto la sua Napoli, che ama profondamente. Certo, i giapponesi potrebbero imparare dagli italiani ad essere un pochino meno rigidi e più allegri…Ma se solo gli italiani imparassero a vivere civilmente come i giapponesi…l’Italia sarebbe un paradiso. 
Mimmo Pennone
Da non perdere. Il viaggio che tutti vorremmo fare. Portandosi dietro molto passato e tanto vissuto, cercando quello che altrimenti non potremmo nemmeno immaginare. Enakapata, il libro di Vincenzo e Luca Moretti, padre e figlio è tutto questo e tantissimo altro ancora. Un viaggio cosi bello, così avvincente che fatichi a non pensare che sia finto. E invece è tutto vero, raccontato con passione ironia e a tratti anche con un pizzico di sana malinconia.
Bruno Ugolini
È un libro di viaggio singolare di un padre e un figlio intenti a rifare il filo del proprio rapporto.
Lui Vincenzo Moretti, è un uomo dalle esistenze molteplici: docente di sociologia dell’organizzazione a Salerno, scrittore di libri e saggi, ex sindacalista. Il figlio, Luca, è un giovane studioso di fisica e cultura orientali, nonché componente, come suonatore di basso, nel gruppo “Motor Sound”. I due scrivono il diario della esperienza di un mese, a Tokio. È l’incontro tra due civiltà diverse, quella partenopea e quella asiatica. Napoli, anzi Secondigliano, invade spesso il racconto attraverso canali gastronomici e attraverso l’uso notturno di Skype. Il tutto raccontato con occhi differenti e intrecciati.
Vincenzo è ospite del famoso centro giapponese di ricerca scientifica Riken. Mentre il figlio alloggia in un hotel poco distante. Un mese ricco di incontri tra i due che si vedono e non si vedono, alle prese con Tokio. Mentre Vincenzo intervista Akira Tonomura l’inventore del microscopio da un milione di volt, lo scienziato Piero Carninci, il Nobel Ryoji Noyori.
Originale anche il titolo del libro, “Enakapata”: una testata, qualcosa che colpisce, una cosa straordinaria. È il compendio del viaggio in Giappone. Così come “Serendipity”, ovverosia scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un’altra. Un misto di genialità e di caso. Padre e figlio, napoletani a Tokio, insegnano anche questo, con allegria e gusto del nuovo. E ci disegnano un futuro che potrebbe essere anche nostro se da noi le cose andassero diversamente.
Cristina Zagaria
È  stata ’na kapata!!!!!!!!!! … Funziona … l’ho letto … senza fatica in un giorno … è un libro diverso … e questo credo sia un grande pregio, con diversi punti di interesse … e questa è la sua forza …
Riassumendo le mie tre pagine di appunti, la prima cosa che mi ha colpito è lo stile. Il libro è scritto come fosse un continuo scambio di mail. Ci sono anche alcune parti in inglese. Moretti è un blogger appassionato e si vede. La sua scrittura è veloce, moderna, fresca.E poi c’è la teoria della Serendipity, secondo cui partendo da un dato anomalo si arriva ad elaborare una nuova teoria o ad ampliare una teoria già esistente, stravolgendo il punto partenza (non è fantastico!!!! Non dico solo nella scienza o nella sociologia, ma anche nella vita).Attenzione, però, il diario non è assolutamente un trattato scientifico, direi piuttosto che è un’avventura, sul cui sfondo si delinea anche il bellissimo rapporto tra padre e figlio. Vincenzo lo sa, le pagine che più ho adorato del diario sono quelle scritte da Luca, studioso di cultura giapponese, che riesce a portare il lettore a passeggio nelle vie di Tokyo, tra presente e passato, tra realtà e leggende.

Per saperne di più:
Vai al blog di Enakapata
Ascolta il podcast di Enakapata a Radio 3 Fahrenheit con Tommaso Giartosio, Luca e Vincenzo Moretti
Scarica la copertina in formato stampa
Ediesse Editore, Collana Carta Bianca, Prezzo 10 euro, Pagine 200

26 Novembre 2009

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist