La questione dei bilanci comunali, e non solo, oggetto della nota dell’opposizione consiliare “Per Brolo dopo la relazione annuale del Sindaco”. Da leggere, in allegato, anche il documento\relazione presentato da Irene Ricciardello e letto duranti i lavori del consiglio dove i “saluti” tra amministratori e consiglieri – tra risate e rimproveri istituzionali con i richiami all’ordine – sono stati anche centellinati con i dovuti distinguo.
Per il Gruppo consiliare è opportuno, dopo la relazione annuale del sindaco, letta in consiglio comunale, puntualizzare e farne qualche riflessione politica.
Nella relazione infatti il primo cittadino inopinatamente esalta l’operato della sua amministrazione, anche se forse l’unico riferimento condivisibile è proprio quello relativo al caso “più unico che raro” dei bilanci del Comune – e scrivono i consiglieri comunali – Infatti, carte alla mano, questa fallimentare amministrazione rischia di passare alla storia non solo per il doppio dissesto, ma per la prospettiva ormai concreta di lasciare il comune in condizioni disastrate da un punto di vista economico-finanziario. Infatti, ancora oggi, mancano all’appello ben otto bilanci: quattro di previsione e quattro consuntivi. Caso, questo, davvero “più unico che raro”.
Per Brolo, pur dicendo si “sorvolare” sui disservizi di questa estate per non infierire sull’immagine del Paese e per non mancare di rispetto alle imprese turistiche del territorio nè manifestaza il dissenso e collega questi alle reiterate criticità collegate alla gestione della rete fognante, pur volendo sorvolare sui divieti di balneazione, basta chiedere a quanti tentano di fare il bagno lungo il nostro litorale.
Per l’Opposione consiliare, continuando a leggere la nota: Non meno critica appare la gestione della rete idrica, posto che in alcune zone del paese sono state spesso segnalate mancanze d’acqua, mentre continua la paradossale situazione di spreco in prossimità del serbatoio di contrada Iannello. Così come evidente appare la colpevole incuria in cui versa l’intero acquedotto comunale. Risale infatti solo a qualche mese addietro l’ordinanza di non potabilità dell’acqua.
E poi stigmatizza sulla questione cinema: Emblematici sono rimasti ad esempio gli articoli e le foto che annunciavano la “imminente” riapertura del cinema comunale. Peccato che di imminente pare esserci stata solo la rinuncia dell’aggiudicatario della gara senza alcuna penalità a suo carico.
E continuando elenca tra i tanti problemi senza soluzione: trasporto scolastico extraurbano, impianti sportivi in stato di totale abbandono e addossa agli anni di cattiva amministrazione – tra l’altro – la scomparsa di tante gloriose società sportive brolesi.
Quindi i consiglieri comunali concludono ironicamente con il parallellismo tra Brolo e Roma dove Totò cercava di vendere la fontana di Trevi all’ignaro turista americano di turno.
Da leggere la relazione annuale del sindaco
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