Sei avvisi di conclusione indagini ed informazione di garanzia sono stati notificati ieri a Brolo.
Le accuse spaziano dal falso al peculato, e coinvolgono i titolari di ditte ed imprese che al tempo dell’indagine, scattata nel dicembre 2014, avevano in essere rapporti con il Comune.
Una decina le fatture che rientrano in questo faldone di inchiesta per collaborazione per forniture o prestazioni di lavoro dal 2009 al 2013.
Si spazia dal settore alimentare, alle costruzioni, per piccoli appalti, ai lavori di manutenzione idrica ed a quelli inerenti gli impianti elettrici, ma anche quelli effettuati da un imprenditore ora deceduto.
La tesi della Procura è quella che riconduce a movimenti di denaro, a più riprese, da conti del Comune a quelli delle stesse ditte private senza esserci i giusti riscontri di fatture e documenti autorizzativi delle spese.
Tra gli atti notificati ieri anche quello al ragioniere del comune, già al centro di altre inchieste.