A sottolinearlo è Irene Ricciardello, consigliere d’opposizione, che punta il dito sulla mancata organizzazione del post rally.
Il week end appena passato è stato caratterizzato dal rombo dei motori delle auto che hanno dato vita, e passione, a quest’edizione del rally dei nebrodi.
Per 2 giorni, piazza Annunziatella e Piazza Terranova sono state piazzole di sosta per le varie scuderie automobilistiche.
Ma, scrive la Ricciardello, documentando con foto, “queste sono le condizioni in cui versa il cuore del nostro paese, alla fine del rally: praticamente una discarica a cielo aperto”.
E come dargli torto.
Favorevoli agli eventi, alle manifestazioni, ai grandi raduni, per svariati motivi, ormai sappiamo cosa si lasciano dietro.
Allora, facendo esperienza anche del passato, bisogna provvedere in tempo. Pianificando aspetti organizzati in ogni dettaglio.
Organizzarsi, dare i carichi di responsabilità, provvedere, in questo caso, a tenere i luoghi utilizzati puliti e dorsi fine evento era il minimo indispensabile. Altrimenti l’inciviltà e la maleducazione di alcuni determinano il più classico dei pollici versi.
In questi casi chi organizza deve farsi carico di provvedere, con mezzi propri, a ripulire. Salvo accordi diversi.
E soprattutto a smaltire, in questo caso, copertoni, oli esausti, spazzatura di varia natura nei giusti luoghi.
Irene Ricciardello scrive “i sacchetti neri sono vietati in discarica (tanto che ne è stato imposto il divieto di utilizzo e vige per gli operatori il divieto di ritiro di rifiuti eventualmente conferiti in sacchetti non trasparenti) come e dove verrà conferita questa catasta di rifiuti (tra l’altro costituita principalmente da materiale che si sarebbe potuto differenziare, come carta, plastica e vetro)?”
E da consigliere comunale aggiunge: “Chi pagherà le spese per lo smaltimento delle decine e decine di pneumatici e latte di olii (rifiuti speciali) abbandonati in diversi punti della piazza Terranova? Chi pagherà la discarica per i chili e chili di rifiuti differenziabili che sono stati trattati da indifferenziata? E soprattutto, mi chiedo, potranno essere conferiti in discarica?”
Lei è drastica auspicando che “i costi delle spese e dei disservizi che, inevitabilmente ci saranno, non andranno a cadere sulle spalle dei brolesi, perchè non sarà roba da poco!”
E suggerisce: “non sarebbe stato più opportuno, concordare con la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti, il posizionamento di cassoni nella zona del cimitero, per permettere alle persone di differenziare e lasciare un paese decorosamente pulito?”
Ad onor del vero, i i luoghi nella tarda mattinata erano stati ripuliti dalla ditta che ha in carico il servizio comunale di raccolta rifiuti, sollecita anche dall’assessore del settore di competenza.
Ma i dubbi, le perplessità, dell’ex sindaco restano.
Che servino da monito per i prossimi eventi. Chi organizza deve provvedere, alla fine, a tener puliti i luoghi utilizzati -salvo accordi diversi con l’ente che concede il nulla osta degli spazi.
Alla prossima.