Pietro Bartolo è il più votato. Dietro di lui Salvini, Berlusconi, Corrao e la Meloni
Tra le varie letture del voto brolese, per certi versi caratterizzato da una compagna elettorale sommessa, quasi di basso profilo, che ha pagato lo scotto della kermesse elettorale per le amministrative appena conclusasi, dove schieramenti, fazioni politiche e gruppi, in un rimescolamento generale di carte, si sono stranamente compattati o sdoppiati, certamente anche “leggere” le preferenze può soddisfare tanti.
Il dato che salta subito all’occhio è quello che riguarda Piero Bartolo, il medico di Lampedusa, volto simbolo dell’accoglienza e da 30 anni in prima linea per aiutare i migranti, che a Brolo ha racimolato 384 preferenze – il più votato – in perfetto trend con tutta ciò che avvenuto nell’isola dove ha ottenuto 115 mila voti – la lista dem 255 mila -.
Bartolo, non sempre sostenuto apertamente dalla nomenclatura ufficiale del partito, infatti era stato imposto nella lista del Pd nel collegio Isole direttamente dal segretario nazionale Nicola Zingaretti.
Facendo storcere non poco il naso ai maggiorenti locali dei dem. Ma alla fine la scelta di misurarsi contro l’ondata sovranista di Salvini con un volto simbolo dell’accoglienza ha pagato: il medico in Sicilia è stato il più votato proprio dopo il leader della Lega.
Bartolo ha ottenuto quasi la metà dei voti ottenuti da tutta la lista del Pd. Una scelta che ha pagato, anche perché con la candidatura di Bartolo un pezzo della “vera” sinistra di fatto ha votato dem raccogliendo anche un voto trasversale e d’opinione.
Un bel segnale.
“Con Pietro Bartolo, in Sicilia e da oggi in Europa resiste un’idea di dignità e di impegno politico di cui essere orgogliosi”, dice non a caso Claudio Fava, candidato governatore nell’Isola con la sinistra nel 2017.
Tornando al voto brolese Bartolo ha regolato di 75 voti la Chinnici – anche qusto dato da lettere in chiave di politica locale.
Gli altri maggiormente votati sono stati Salvini 284 preferenze: Berlusconi 215 preferenze; Corrao – 5stelle – 11 preferenze e Meloni- 81 preferenze -.
Sopra le cento preferenze si sono piazzati: Nella Lega: Attaguile 171, Tardino 171, Tardino 106; In Forza Italia: Milazzo 204 e Musolino 154.
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