BROLO – Ripulita “la Cuba”, tra le antiche fontane del paese
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BROLO – Ripulita “la Cuba”, tra le antiche fontane del paese

Nuccio Ricciardello: “E’ stata un’azione che va oltre al semplice decoro urbano, e di rispetto per chi va a rifornirsi d’acqua.. ma l’inizio di un percorso per la rivalorizzazione e recupero di tutte le fontanelle del paese“.

Sotto il profilo del decoro urbano interventi anche a Lacco (le foto)

Una fontana, quella della Cuba, ripulita, con un intervento atteso da anni, vuol dire tanto altro.

Così dice Nuccio Ricciardello, che ieri ha fatto completare ad una squadra esterna di operai del comune la ripulitura di tutta l’area della “Cuba”, una delle fontane più antiche del paese e fortemente utilizzata.

02-AbbeveratoioHo intenzione, dice Ricciardello, alla pari della rivalorizzazione degli antichi sentieri, delle trazzere, dei camminamenti che univano il centro urbano con le frazioni, ma anche con i comuni vicini, basti pensare ai viottoli che correndo lungo di dirupi “di Murtiddi” portavano alla fiumara di Naso, o a quelli che conducevano a Pizzo Brignolo, correndo lungo la vecchia Croix, anche quello di “creare ” una vera e propria “via dell’acqua brolese”.

Un percorso dove punto cardine è la rivalorizzazione delle vecchie fontane, sie quelle rurali che quelle che funzionavano al centro.

Un’idea che nasce all’assessore brolese anche dopo aver visto alcuni bozzetti –  datati – di come erano alcune fontanelle storiche del paese. Un progetto ancora tutto da definire che punta alla rivalorizzazione di luoghi e di memorie storiche. Un progetto, dice ancora Nuccio Ricciardello, che ha un suo perchè anche di natura culturale e sociale, per questo lo ritengo “corale” e che coinvolgerà tutta l’amministrazione.

Basta considerare che da sempre si è avvertita la necessità di avere un rapporto molto stretto tra uomo e acqua, quindi l’uomo non ha mai potuto fare a meno di questo elemento acqua e il suo problema di trasporto, di conservazione, di utilizzazione, di reperimento è sempre stato vivo dall’albore dei tempi o comunque dalla presenza dell’uomo. E le fontane, le pozze d’acqua, gli abbeveratoi sono stati sempre esempi di socialità, d’incontro, ma anche di potere e politica.  Quindi l’uomo ha legato l’utilizzazione di questo grosso elemento alla sua stessa esistenza, anche a Brolo.

Molti di questi luoghi – afferma l’assessore Ricciardello – sono andati perduti, anche per miopie urbanistiche del passato,[basti pensare all’interramento e alla cementificazione “du lavanaru” nrd] quando non cera la cultura della conservazione e della valorizzazione. Ma oggi possiamo recuperarne alcune tracce, per esempio la valorizzazione e la riscoperta di un  antico abbeveratoio, quello che c’è lungo la circonvallazione“.

Un buon percorso da avviare, certamente interessante.

Quindi che cosa vogliamo aggiungere? Vogliamo dire che gli elementi architettonici che noi volgarmente chiamiamo “fontane”, abbeveratoi, lavanari, in realtà sono dei monumenti della socialità che non possono essere annullati o cancellati all’interno di uno spazio o di una città, perché sono l’elementi inglobati in maniera totale all’interno della degli stessi luoghi. Quindi il conservare e tutelate la città “nascosta”significa conservare, riscoprire, valorizzare anche la semplice fontana.

 

Le foto dell’intervento di decoro urbano a Lacco. Oggetto die lavori il piccolo parco giochi.

2 Giugno 2020

Autore:

redazione


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