Una pietra d’inciampo ma anche altro per ricordarlo. Un modo tangibile per non dimenticare, dice Irene Ricciardello, il sindaco.
Il moletto, sul lungomare brolese, si protende verso quel mare che era tra le ragioni di vita, d’interesse e di studio di Sebastiano Tusa, l’assessore ai beni culturali della regione siciliana, morto ieri su quel maledetto aereo che dall’Etiopia doveva condurlo a Nairobi nella sue vesti ufficiai di studioso di fama mondiale, sarà a lui dedicato.
“Un modo, dice il sindaco Irene Ricciardello, per commemorare un amico della nostra comunità, un tecnico prestato alla politica, un uomo attento, consapevole e lungimirante; uno studioso competente e apprezzato nel mondo che amava infinitamente il suo lavoro e la sua terra”.
Un amore intenso nonostante tutte le problematiche e le persone che gli mettevano i bastoni tra le ruote.
“Il 23 marzo sarebbe dovuto essere tra noi – continua il sindaco – per presentare uno studio su centro storico di Brolo, un progetto dove aveva dato un ampio contributo. Sarà quella la data che ufficializzeremo la nostra iniziativa. per ora c’è solo spazio al dolore ed allo sconforto ricordando la sua grande umanità che si trasformava in stimoli”.
Il Moletto è un luogo anche dove d’estate si organizzano manifestazioni e incontri letterari, un balcone sulle Eolie… non c’era posto migliore per dedicare uno “spazio” per Sebastiano Tusa.
Ed intanto già da ieri, sul balcone del municipio brolese, è esposta la bandiera a mezz’asta in suo onore.