BROLO – Situazione insostenibile… il fumo rende l’aria irrespirabile e sui social si chiedono controlli e verifiche
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BROLO – Situazione insostenibile… il fumo rende l’aria irrespirabile e sui social si chiedono controlli e verifiche

Sembra nebbia, quelle quasi affascinante della prima mattinata, ma l’odore è inequivocabile. Sono sterpaglie che ardono. Da settimane il fenomeno, ad ogni latitudine del paese si ripete ammorbando l’aria. E sui social affiora veemente la protesta dei cittadini che chiedono verifiche e controlli.

La foto è chiarissima Brolo ricoperta dal fumo, ed è di stamani.

Eppure la normativa regionale è chiarissima, quando detta le regole su come e quando si possano bruciare le sterpaglie.

Così se da un lato evidenzia che è severamente vietato nel periodo dal 15 giugno al 15 ottobre  in prossimità dei boschi e nei terreni cespugliosi ricadenti nel territorio comunale di accendere fuochi, includendo dunque anche il bruciare stoppie, materiale erbaceo, sterpaglie, residui di potature, di giardinaggio.

Si  determina anche che nel periodo compreso dal 15 giugno al 15 luglio e dal 15 settembre al 15 ottobre, oltre la distanza di ml 200 dai boschi, se le condizioni meteorologiche lo consentono, previa comunicazione formale al Distaccamento forestale competente e dopo avere ricevuto la relativa autorizzazione, nelle ore mattutine ed in assenza di vento, si potrà procedere: alla bruciatura delle stoppie di grano o delle aree incolte a condizione che vengano tracciate lungo il perimetro dell’area da bruciare dei solchi tali da impedire il passaggio del fuoco e che si inizi la bruciatura perimetralmente lungo tali solchi e sempre in presenza di più operatori sino al completo spegnimento delle fiamme; alla distruzione dei residui derivanti dalla pulitura di coltivazioni agricole specializzate, tipo oliveti, vigneti, mandorleti, agrumeti, pescheti, orti, etc. , solo nelle prime ore della giornata e comunque non oltre le ore 9,00 e solo se la zona circostante sarà stata arata per un raggio di almeno mt.10 dal punto in cui si procederà alla bruciatura di tali residui.

E proprio su questi controlli i cittadini, esasperati dal fumo, dal puzzo e dal fatto che l’aria sia irrespirabile chiedono controlli e verifiche.

In nessun caso e per nessuna ragione è consentito accendere fuochi nemmeno per le finalità espresse nel presente articolo, nelle giornate ventose e nei periodi di scirocco.

La normativa richiamata nel suo dettaglio

direttive art. 40 pres. BIS 11

19 Settembre 2019

Autore:

redazione


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