Categories: Cronaca Regionale

BROLO – Strisce di polemiche

Ma il comunicato stampa della Sak Be, chiude la partita.

Una polemica nata su Facebook, ma non solo lì, infiamma all’improvviso la festa tricolore brolese… ma non ne spegne l’entusiasmo.

Il Comunicato stampa della Sak Be da una chiave di lettura ai fatti….

Lo riportiamo integralmente, ma prima riepiloghiamo cronologicamente i fatti.

Venerdì 18 marzo. i passaggi pedonali che attraversano la via Libertà vengono personalizzata da ragazzi della Scuola Media brolese con “passi sparsi della Costituzione”.

Sabato 26 marzo, stessa sorte tocca ai passaggi pedonali sul lungomare brolese, dove alcuni giovani artisti lasciano il loro segno “tricolore”.

Poi scoppia la polemica, tra i serio ed il faceto, tra il sarcastico e l’ironico, tra il detto ed il non detto, transitando, siamo sulle strisce pedonali, tra articoli del codice stradale e di quello penale.

Insomma per tutti i gusti con una serie di post su facebook, fino al comunicato stampa della Sak Be che dovrebbe davvere mettere una “pietra tombale” sull’argomento… anche se su questo c’è qualche dubbio.

il comunicato:

Volendo innanzitutto ringraziare tutti i cittadini, i ragazzi delle scuole, l’Amministrazione, gli insegnanti, gli artisti, per lo straordinario apporto emotivo, per la generosa disponibilità e per la gioia con la quale in massa ci hanno sostenuti durante la serie di estemporanee organizzate a Brolo in occasione dei festeggiamenti per… i 150 anni dell’Italia Unita, l’associazione SAK BE, promotrice diretta dell’evento “150 di 1000_passaggi d’arte”, patrocinato dall’Amministrazione Comunale e dall’Istituto Comprensivo in risposta alle polemiche portate avanti da una sparuta minoranza di concittadini

PRECISA

Che, riguardo alla pertinenza della Costituzione con i 150 anni dell’Unità d’Italia, che la scelta di inserire passi della Costituzione è stata abbondantemente argomentata mediaticamente individuando nella stessa un momento cardine di fondamentale importanza nella storia degli ultimi 150 anni.

Riteniamo pertanto, oltre che priva di fondamento, assolutamente incommentabile ogni tentativo di accostare tale scelta ad una “gaffe istituzionale” o, peggio ancora ad un tentativo di “strumentalizzare” i ragazzi delle scuole medie i quali, invece, per l’occasione, prima di dipingere, sono stati adeguatamente preparati dagli insegnanti sull’argomento.

Riguardo alla “grande preoccupazione per l’incolumità dei pedoni” ci teniamo a sottolineare che in tutto il resto d’Europa, la decorazione delle strisce pedonali è utilizzata da almeno un decennio come strumento di decoro urbano, addirittura stravolgendo la rigidità del disegno.

In Italia per la prima volta è stata utilizzata nel 2007 durante le settimane dell’Architettura e del Design avendo cura di inserire le decorazioni all’interno dei rettangoli bianchi. Di seguito trovate i link con le immagini.

http://www.bloguerrilla.it/2007/12/11/la-prima-volta-delle-strisce-pedonali-in-italia/

Riteniamo pertanto del tutto ridicole oltre che – queste si – strumentali, le osservazioni circa la paventata minaccia alla sicurezza dei pedoni.

Partendo dal presupposto che tutto è discutibile e contestabile, ci sembra abbastanza oggettiva e, francamente, non degna di ulteriori commenti, la pretestuosa miopia sociale di certi occhi, ciechi di fronte alla bellezza di un bambino che dipinge la costituzione e spalancati sull’art. 40 del codice della strada.

Amareggiati, ci limitiamo a precisare che una risposta era obbligatoria, essendo stati direttamente chiamati in causa, ma che intendiamo fermamente sottrarci ad eventuali ulteriori provocazioni di basso rango per non alimentare polemiche strumentali e prive di contenuto, essendo la nostra associazione aperta allo scambio propositivo di idee e al confronto con tutti, ma non vincolata (come invece lo è per dovere istituzionale una Amministrazione) a doversi abbassare a commentare polemiche di quarta lega di chi, di tanto in tanto tenta di riaffiorare dall’insignificante anonimato sociale cui è stato relegato a causa di atteggiamenti preconcettuali, mistificatori e autoreferenziali al limite della decenza.

Gli stessi, invece di contribuire attivamente ed in maniera propositiva al racconto sociale di questo paese, allo sviluppo culturale, alla semina ed all’affermazione di valori fondanti quali l’arte, la creatività e la cittadinanza attiva, mossi soltanto da dietrologie meschine e strumentali, gettano fango sul lavoro altrui, tentando in modo ridicolo di vanificare l’impegno di chi al contrario, sacrificando il proprio tempo e, spesso, il proprio denaro, si da interamente al servizio della comunità con dedizione e spirito di partecipazione.

Qualcuno disse che nel paese degli orbi un miope comanda.

Fortunatamente Brolo è un paese straordinario e la risposta della gente è altrettanto straordinaria.

A Brolo, di orbi, ne sono rimasti pochi.

Il CONSIGLIO DIRETTIVO DI SAK BE

L’articolo chgiamato in causa dal comunicato della Sak Be

La prima volta delle strisce pedonali in Italia

Scritto da fables il 11 Dic 2007 in Guerrilla Marketing Share

Prestate un pò di attenzione a questo post perchè tratta il primo esempio italiano di stravolgimento della segnaletica orizzontale per scopi pubblicitari.

Da queste parti ci era già capitato di vedere l’utilizzo non convenzionale di questo mezzo, una volta per la MINI, in Germania, un’altra volta per un negozio di abbigliamento in Brasile.

In Italia non era mai successo, il guerrilla marketing dimostra ancora una volta la sua capacità di creare un nuovo mezzo sfruttandolo in modo alternativo.

E’ successo a Cava de’Tirreni, in provincia di Salerno.

La sfida è stata lanciata dall’agenzia MTN Company in occasione de “Le settimane dell’Architettura e del Design” evento creato per valorizzare nuove forme di espressioni artistiche e di design.

Le strisce pedonali sono state personalizzate dalle aziende aderenti al Consorzio Ceramisti Cavesi attraverso otto diversi decori floreali e astratti, comunicando in tal modo l’evento e la tematica dell’incontro (fonte).

L’esperimento sembra pienamente riuscito, soprattutto a giudicare dalla reazione divertita ed incuriosita dei passanti.

Qui potete vedere altre immagini di questa azione di guerrilla marketing.

admin

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